Massimo Bossetti è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. L’uomo, tuttavia, non è d’accordo con la sua condanna e, anzi, professa la sua innocenza, richiedendo di fare una nuova perizia sul DNA ritrovato sulla scena dell’omicidio.
Bossetti ha scritto una lettera di tre pagine alla Cassazione, e il suo contenuto è stato condiviso alla trasmissione “Iceberg Lombardia”.
Bossetti: quante volte vi ho chiesto di rifare la perizia sul DNA?
«Signori giudici», scrive Massimo, con mano tremante, «chi vi scrive è Massimo Bossetti. Una persona oggi ferita, umiliata di fronte alla sua famiglia, ai suoi figli, di fronte al mondo intero; una persona calpestata da ogni suo diritto, da ogni suo rispetto.»
Bossetti racconta di quanto sia difficile incontrare i suoi figli e di quanto la moglie cerchi in ogni modo di supportarlo. Lei, da sempre, ha creduto alla sua innocenza e ha supportato il marito durante il processo.
Quando incontro i miei figli, piango
«Quello che a tutti voi chiedo, com’è possibile per un uomo difendersi se non gli viene mai data nessuna possibilità nel potersi difendere, anche solo un’onesta, sacrosanta, benedetta perizia su un dna più volte da me implorata, supplicata fino quasi a doverla chiedere in ginocchio?»
Bossetti accusa la giustizia italiana di non essere stata imparziale con lui.