L’umanità si avvia verso un’integrazione sempre più massiccia dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana. Non di rado, ormai, si sente parlare di veri e propri cyborg che sono realizzati ad immagine e somiglianza dell’uomo e che presto potranno essere impiegati nelle più disparate attività. Uno di questi cyborg è Lil Miquela.
Lil Miquela, il cyborg dal misterioso papà
Lil Miquela è una modella brasiliana di 19 anni. Ha un account Instagram sul quale si mostra in compagnia di altri modelli e in selfie in cui sfoggia capi di noti marchi di moda, come Prada e Chanel. Miquela è talmente popolare da aver raggiunto il numero dei 900mila followers. Qual è la particolarità di questo account? Miquela non è una persona reale. Si tratta di un cyborg generato da un computer e non si sa nemmeno chi lo abbia creato né chi effettivamente manovri il suo account (se il suo stesso creatore o altri soggetti).
Lil Miquela, l’apprezzamento dei seguaci nonostante tutto
Lil Miquela riesce a trarre in inganno molte persone, che iniziano a seguirla credendo che si tratti di un essere umano in carne ed ossa. Una volta scoperta la cosa, alcuni iniziano a guardarla in modo critico e a vedere le differenze espressive rispetto a quelle di un essere umano, mentre altri non si curano del fatto che non sia umana e continuano a commentare sulla bellezza dei suoi capelli o dei suoi outfit. Del resto, il personaggio di Lil Miquela riesce a rendere sfocata la differenza tra realtà e finzione, dal momento che il cyborg parla esplicitamente del suo schieramento a favore dei diritti dei trans; Lil Miquela ha anche più volte ribadito di aver scritto delle lettere indirizzate al Congresso e proprio incentrare su questo argomento. In definitiva si può osservare- grazie all’esperienza di questo account fittizio- che i social nascondono un’altra, grande insidia: quella di favorire un allontanamento dalla realtà che può diventare, in molti, casi pericoloso.
Maria Mento