Pamela, la famiglia: “Basta parlare di lei come una drogata che se l’è andata a cercare”

Pamela, la famiglia: “Basta parlare di lei come una drogata che se l’è andata a cercare”
Pamela Mastropietro

La famiglia di Pamela e lo sfogo: “Basta falsità su di lei”

La famiglia di Pamela Mastropietro, la 18enne romana fatta a pezzi dopo essere stata brutalmente uccisa – per il suo omicidio e per l’occultamento del suo cadavere sono in carcere quattro nigeriani clandestini – vuole giustizia e vuole verità. Vuole che si cominci a parlare di Pamela per come era veramente, dopo che tanti giornalisti l’hanno sprezzantemente definita una “drogata”, quasi che Pamela se la fosse andata a cercare.
“Vorremmo si smettesse di parlare di Pamela, come ha fatto qualcuno, come di una drogata facendo passare il messaggio che quasi se la sia andata a cercare”.

“Aveva un disturbo di personalità” 

“Pamela non era una drogata come qualcuno si ostina a far credere per offuscare il giudizio delle persone. Pamela era ricoverata nella comunità terapeutica perché soffriva di un disturbo della personalità grave che, come effetto secondario, la portava a usare stupefacenti come automedicamento, che è cosa diversa” continua la madre.
Ora la famiglia chiede giustizia. Hanno organizzato una fiaccolata per tenere alta l’attenzione sulla fine della loro ragazza e sulle indagini.

“Non credete ad Osehgale” 

Secondo la famiglia “non è corretto neppure dare per vero tutto quello che dice Innocent Oseghale” perché ha cambiato versione in continuazione. “La fiaccolata nasce per tenere alta l’attenzione sulla vicenda di Pamela, da intendersi come simbolo di tutte le vittime che sono state dimenticate e che stentano ad avere giustizia” dice lo zio della ragazza, avvocato.
Intanto la famiglia aspetta ancora il nulla osta della magistratura per fare i funerali. Ad oggi la famiglia di Pamela non può ancora piangere questa sfortunata ragazza da nessuna parte.

R.M.