Carlo Conti racconta la vita senza Frizzi: “Uno strazio”
La morte di Fabrizio Frizzi, scomparso all’età di 60 anni in seguito ad un’emorragia cerebrale, ha lasciato un grande vuoto nel mondo dello spettacolo. Le immagini delle tantissime persone che hanno voluto rendergli omaggio nel momento dell’addio resteranno per sempre scolpite nella mente e nel cuore di tutti.
A due settimane dalla sua morte, è tornato a parlare uno dei suoi più grandi amici. Era stato proprio lui, Carlo Conti, a sostituirlo alla guida dell’Eredità dopo il primo malore che aveva colpito Frizzi, lo scorso mese di Ottobre.
“Ho messo il pilota automatico…”
Carlo Conti, in una toccante intervista rilasciata al settimanale “Chi”, ha spiegato quanto sia stato difficile tornare in trasmissione sapendo che Fabrizio non c’era più. “Quando un dolore è così forte non puoi fare proclami, è un strazio che hai dentro fortissimo e ti toglie le parole – le parole di Conti – Non riesco a commentare una cosa che mi tocca così da vicino, preferisco il silenzio per cercare di metabolizzarlo. Andare in onda è stato triste: ho messo il ‘pilota automatico’, ma è stato difficile andare avanti perché eravamo veramente legati. Mi chiamava “fratellone” e questo dice tutto…”.
Conti si è poi soffermato sugli innumerevoli attestati di stima nei confronti dell’indimenticabile conduttore Rai. “L’affetto che ha ricevuto è la dimostrazione che il buonismo lascia il tempo che trova, conta ciò che il pubblico ha visto ed è quello che il pubblico ama. Fabrizio ha seminato amore – ha concluso Conti – e ci ha fatto capire che essere normali non è mai un difetto”.