Il cielo del Mediterraneo come teatro di guerra
A seguito del bombardamento della città di Douma, del quale abbiamo parlato in questo articolo, si attende adesso la risposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Quest’ultimo aveva infatti annunciato che avrebbe intrapreso, al più presto, azioni militari volti a rispondere al bombardamento nemico.
In queste ore, quindi, è arrivata l’allerta da parte di ‘Eurocontrol’, l’organizzazione europea per la sicurezza dei voli, la quale crede che lo spazio aereo del Mediterraneo potrebbe essere oggetto di vari malfunzionamenti ai velivoli, tra cui interruzioni radio, che potrebbero provocare gravi disagi alla navigazione aerea.
L’allerta diramata da ‘Eurocontrol’
“A causa del possibile lancio di bombardamenti in Siria con missili aria-terra e/o cruise e della possibilità di perturbazioni intermittenti dell’equipaggiamento radio di navigazione, si consiglia di pianificare le proprie operazioni di volo nell’area dell’Est Mediterraneo/Nicosia Fir. Gli operatori aerei sono stati invitati a controllare ogni NOTAMs (messaggio ai naviganti aerei, n.d.r.) rilevante”.
L’allerta durerà per le prossime 72 ore mentre il bombardamento da parte degli di Trump è solo una delle ipotesi di guerra suggerite dal suo nuovo consigliere per la sicurezza nazionale, John Bolton. Esattamente come nell’aprile dell’anno scorso gli Stati Uniti potrebbero lanciare missili Tomahawk dalle portaerei distribuite sul Mediterraneo.
Le reazioni degli altri Paesi
Avanza l’ipotesi di colpire aeroporti e basi militari del regime di Assad oppure distruggere i centri di comando e le basi comuni ma la Russia ha già avvisato la Casa Bianca che reagirà a qualsiasi attacco che metterà in pericoli i soldati russi.
La Germania, attraverso la cancelliera Angela Merkel, ha chiesto una condanna riguardo l’utilizzo di armi chimiche nella Ghouta est.
Ancora più pericolosa, però, è l’ipotesi di un contrattacco alle portaerei statunitensi, rischiando di scatenare così una vera e propria guerra nel Mediterraneo.
Mario Barba