Macerata torna a tremare

Sono circa 24 ore che i paesi limitrofi a Macerata vengono colpiti da scosse sismiche di medio-bassa entità. La prima scossa è stata registrata dalla sede di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) alle 7:45 di ieri a Pieve Torina con una magnitudo di 2.3, seguita subito dopo da un’altra scossa di entità lieve (2.4) a Muccia. Il trend è continuato per tutta la giornata di ieri e si è ripresentato questa mattina seguendo il medesimo andamento.
Sciame sismico a Muccia, la più forte di magnitudo 3.4
A partire dal primo pomeriggio il numero di scosse rilevate a Muccia è aumentato sensibilmente. Nel giro di un paio d’ore, infatti, sono state registrati quattro sismi in sequenza il primo alle 13:20 con magnitudo 2.4. Il terremoto più forte si è verificato alle 15:24 circa con una scossa di entità leggermente superiore alle precedenti (3.4) e ipocentro a 9 chilometri di profondità.
Proprio quest’ultimo terremoto è stato avvertito distintamente da tutta la provincia di Macerata facendo temere in un altro episodio catastrofico. Al momento non sono giunte notizie di danni a cose o persone, ma la Protezione Civile rimane all’erta anche perché l’intensificarsi dell’attività sismica è evidente e si teme che in mezzo a quello che sembra uno sciame sismico si possa verificare un fenomeno di grossa entità.