Stuprarono in tre una ragazza qualche mese fa: ora sono tutti fuori dal carcere e fanno i pizzaioli 

Stuprarono in tre una ragazza qualche mese fa: ora sono tutti fuori dal carcere e fanno i pizzaioli Fuori dal carcere i tre ragazzini accusati di stupro

Sono già fuori dal carcere, e lavorano come pizzaioli, i tre ragazzini napoletani di Marechiaro che qualche mese fa hanno violentato in tre una ragazzina sulla spiaggia in provincia di Posipillo.
Una violenza su minore, poi la fuga: la ragazzina poi era riuscita a rintracciare tutti i suoi aguzzini su Facebook e li aveva denunciati alle autorità.
Subito erano parte le indagini e le autorità avevano raccolto le tracce biologiche degli aguzzini.
La minorenne aveva prima detto alla madre che si trattava di rapporti consensuali, poi aveva cambiato versione, aveva raccontato di essere stata carpita con l’inganno e invitata ad appartarsi e che uno di loro era riuscito ad avere un rapporto completo. I tre minorenni colpevoli di aver violentato una coetanea sul lungomare erano stati arrestati a ottobre del 2017 per la partecipazione, seppure con ruoli diversi, alla violenza sessuale.

Messa alla prova accolta dal Gip 

Il loro difensore ha chiesto al Gip la liberazione anticipata per usufruire dell’istituto della messa alla prova, previsto dalla legge penale per i minorenni che si siano macchiati di reati.
Dopo pochi mesi di carcere, i tre sono fuori di galera. Dalla casa circondariale, alla partecipazione ad un programma di recupero per aspiranti pizzaioli, e sperando che venga estinto il reato, e che tutto sia come se nulla fosse accaduto. I tre minorenni hanno usufruito della messa alla prova, con liberazione in anticipo e la possibilità di cominciare ad inserirsi nel mondo lavorativo, nel caso in questione come pizzaioli.
All’esito positivo della messa alla prova, i giovani verranno prosciolti e il reato si estinguerà, sarà come se per la legge non fosse mai avvenuto.