Le conseguenze di un attacco nucleare a Roma sarebbero devastanti

roma nucleare Roma, una bomba nucleare sarebbe catastrofica

Nel caso scoppi una guerra nucleare, chiunque viva o lavori nel centro di una città come Roma rischia di rimanere annientato all’istante. Ma anche le persone che vivono un pò fuori dal centro potrebbero trovarsi nella linea di fuoco a causa della ricaduta radioattiva causata da un’esplosione atomica.

Cosa fare quindi per riuscire a sopravvivere ad un attacco così devastante? Qualche aiuto lo fornisce uno strumento progettato da Alex Wellerstein, storico nucleare presso lo Stevens Institute of Technology. La sua “Mappa Nuke”, di cui avevamo già parlato qualche tempo fa, permette di capire meglio cosa potrebbe succedere in caso di attacco nucleare su Roma. I cerchi colorati mostrano le zone più colpite: per salvare la pelle bisogna trovarsi al di fuori…

Con l’arma di Kim Jong-un ci sarebbero quasi 400.000 vittime

Tanto per fare un esempio, un eventuale sgancio sulla Capitale della Little Boy – la bomba che distrusse completamente Hiroshima nel 1945, causando 66.000 decessi e 69.000 feriti – provocherebbe 126.000 morti e oltre 260.000 feriti.

Le conseguenze sarebbero decisamente disastrose anche con altri ordigni nucleari. La “Fat Man”, che rase al suolo la città di Nagasaki, provocherebbe oltre 135.000 morti e qualcosa come 265.000 feriti.

Ma ciò che fa più paura è ovviamente l’arsenale a disposizione del leader nordcoreano Kim Jong-un. Se su Roma venisse sganciato il test nucleare del 2017 (quantificabile in 150 kilotoni) si avrebbero addirittura 384.000 morti e 765.000 feriti. Praticamente una catastrofe epocale, che non risparmierebbe vite umane anche a grande distanza, in particolare per via delle conseguenze radioattive.