Giovani ebrei aggrediti al centro di Berlino

Dopo l’aggressione fatale ai danni di una donna sopravvissuta alla Shoah in Francia e quella subita da una bambina ebrea in una scuola elementare per mano dei compagni di classe in Germania, ieri sera un gruppetto formato da tre persone di origine araba ha cominciato ad inveire contro due giovani tedeschi di fede ebraica che camminavano per le strade del quartiere Prenzlauer Berg di Berlino con indosso la tradizionale Kippha.
L’aggressione è stata filmata da uno dei due ragazzi, il quale dice all’aggressore che quell’atto di razzismo sarebbe stato condiviso su internet e che ne avrebbe pagato le conseguenze. Ma questo, in preda ad un’ira dovuta a chissà quale ragione, ha continuato a colpirli con una cintura urlando ‘Jahudi‘ (Ebrei) finché i suoi compari non l’hanno trascinato via. Una delle vittime chiude il video dicendo all’aggressore “Io sarò ebreo, ma tu devi comunque fare i conti con questo”.
La risposta del governo tedesco all’aggressione subita dai giovani ebrei
Dopo la pubblicazione del video la stampa tedesca si è mobilita per intervistare le due vittime, le quali hanno spiegato come la loro unica colpa fosse stata quella di camminare per strada. Quando i tre uomini li hanno visti, infatti, hanno cominciato ad insultarli e solo quando uno dei due ha chiesto loro di smetterla si è scatenata la reazione violenta. Questi hanno anche aggiunto che i loro persecutori erano di origine araba e che il loro dialetto era simile a quello siriano.
In seguito allo scoppio del caso mediatico, il portavoce del governo Merkel, Ulrick Demmer ha condannato l’attacco immotivato ai danni degli ebrei ed ha promesso delle contromisure per evitare che una simile ingiustizia si ripeta, poiché ha evidenziato: “Gli ebrei si devono sentire sicuri di vivere in Germania”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del ministro della Giustizia tedesco, Katarina Barley che ha scritto su Twitter: “E’ insostenibile che ebrei in Germania siano attaccati all’aperto in strada, nel mezzo di Berlino. È una vergogna per il nostro Paese. L’antisemitismo non deve mai più trovare posto in Germania. Dobbiamo fare tutto il possibile per proteggere la vita degli ebrei in Germania”.