Sahid Ali, 43 anni, è stato arrestato e condannato in seguito ad un brutale incidente stradale avvenuto a Birmingham lo scorso luglio. L’uomo, ripreso dalla videocamera di una motocicletta mentre investiva volutamente un pedone, avrebbe anche dei precedenti per terrorismo.
Sahid Ali già condannato per terrorismo
Sahid Ali è stato condannato mercoledì scorso a 12 anni di prigione per l’incidente stradale di Birmingham. La condanna è avvenuta assecondando l’accusa per gravi lesioni personali (Patrick Colbert, l’uomo investito, non è morto ma ha riportato gravi danni neurologici) e facendo decadere l’accusa di tentato omicidio. Sahid Ali, secondo la giuria, ha deliberatamente utilizzato la sua vettura come arma per colpire il pedone. Indagando sul passato dell’uomo, è emerso che nel 2009 Ali è stato in carcere per 27 mesi. Il motivo? Per ben due anni avrebbe inviato in Pakistan delle armi da utilizzare contro i soldati occidentali in forze in Afghanistan.
I fatti di Birmingham: l’aggressione e poi la “resa” alla Polizia
I fatti di Birmingham risalgono alla scorsa estate. Sahid Ali, a bordo di una Mercedes, investì volontariamente un uomo dopo averci pesantemente litigato. L’aggressore, qualche ora dopo, si presentò spontaneamente davanti alla Polizia e venne rilasciato su cauzione. Questo quanto raccontato mesi fa da Zoe McCarthy, studentessa 23enne che è stata testimone dell’incidente e che ha ripreso la scena con la videocamera della sua moto: “L’uomo era in piedi sulla strada e parlava con un autista attraverso il finestrino della sua auto. L’uomo nella Mercedes dietro era impaziente e ha cominciato a gridare. Ha ingranato la marcia e si è diretto su di lui. È stato scioccante. Non potevo credere che stesse succedendo. L’auto è andata via mentre l’uomo era a terra”. Qui per altri dettagli su questo caso.
Maria Mento