La storia di Orlando Fratto, condannato a morte a causa di un tumore inoperabile e salvato dalla solidarietà

La solidarietà può arrivare a salvare delle vite. Lo sa bene Orlando Fratto, un operaio 35enne originario di Soverato (Calabria), che ha rischiato di morire a causa di un tumore giudicato inoperabile dai medici italiani. Poi, il miracolo: grazie a delle donazioni l’uomo ha avuto il denaro sufficiente per raggiungere New York e farsi operare lì. Ecco la sua storia straordinaria.

Tumore inoperabile e poche settimane di vita per Orlando Fratto

La storia di Orlando Fratto non è recente ma inizia due anni fa, con la scoperta- avvenuta nel 2016- di un sarcoma alla gamba. Il tumore fu allora operato a Milano ma, come purtroppo spesso succede ai malati di cancro, si è nuovamente presentato a circa un anno e mezzo di distanza. Il tumore ha camminato così tanto da arrivare ad intaccare anche la zona addominale, causando al paziente diverse occlusioni. La situazione sembrava essere senza speranze: a novembre 2017 i medici, convinti che il cancro di Orlano fosse inoperabile, gli hanno comunicano che gli rimanevano da vivere soltanto poche settimane.

Orlando Fratto è salvo grazie alla fidanzata e alla generosità degli italiani

La caparbietà della fidanzata di Orlando Fratto, anche conosciuto come il soprannome de “il guerriero”, ha avuto la meglio sulla malattia. La donna non si è arresa di fronte ai pareri dei medici italiani a ha rintracciato un chirurgo esperto in una particolare tipologia di interventi: Kato Tamoaki. L’intervento, che sarebbe dovuto essere praticato anche su Orlando, consiste nell’asportazione degli organi colpiti dal male, nel loro lavaggio in una soluzione chemioterapica e nel loro successivo reinserimento all’interno dell’organismo. Tutto semplice? Niente affatto: l’intervento si è presentato da subito improponibile a causa dell’alto costo (546mila dollari) non supportabile dalla famiglia del paziente. A questo punto è scattata una gara di solidarietà messa in atto dai concittadini dell’uomo, che hanno raccolto una somma totale di circa 500mila euro tramite diverse attività appositamente realizzate per aiutarlo. Orlando è stato, così, operato a New York proprio pochi giorni fa. Certo, la strada verso la guarigione totale è ancora lunga, ma adesso l’uomo potrà approcciarsi più serenamente ai momenti successivi della profilassi medica.

Maria Mento