Tragedia sul lavoro: operaio muore schiacciato dal carrello trasportatore

Una tragedia sul lavoro ha tolto all’affetto dei suoi cari l’operaio Antonio Limonta. L’operaio, 42 anni appena, è rimasto schiacciato da un carrello trasportatore mentre si trovava al lavoro, all’interno della carpenteria metallica posseduta dai genitori. L’incidente è avvenuto nel territorio di Bellusco, in Brianza.

La dinamica dell’incidente: l’operaio è morto sul colpo

Antonio Limonta, figlio unico di Alberto Limonta e di Carla (titolare dell’azienda dove ha avuto luogo l’incidente), è morto nel testare alcune nuove presse che erano arrivate da qualche giorno nei locali dell’azienda. Al momento dell’incidente non erano presenti gli altri lavoratori (una decina) che possano confermare la dinamica dei fatti. L’incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17:30, a Vimercate (la frazione di Oreno dove l’uomo si era trasferito da tre anni per lavorare con i suoi). Antonio Limonta lascia, oltre ai genitori, una moglie e due figli piccoli. L’unica consolazione, per i suoi cari, è quella di sapere che l’operaio non ha sofferto: pare che Limonta, colpito dal carrello, sia morto sul colpo.

Sul posto i soccorsi e il sindaco di Bellusco

Sul luogo dell’incidente sono giunti i soccorsi della Croce Rossa e dei Vigili del Fuoco, purtroppo inutili, e le forze dell’Ordine (Carabinieri), seguiti dagli ispettori dell’Ats e dai genitori di Antonio Limonata. Ance il sindaco di Bellusco, Roberto Invernizzi, ha raggiunto i genitori del defunto- conosciuti e rispettati dalla comunità- per cercare di portare loro un po’ di concorso. Il sindaco ha parlato, inoltre, dei numeri relativi all’alto tasso della mortalità sul lavoro in Brianza (si parla di vero e proprio bollettino di guerra dall’inizio del 2018 fino ad ora): «Bisogna lavorare per ridurre i rischi, anche se ci sono delle fatalità imprevedibili che si trasformano in tragedia».

Maria Mento