Lancia dalla finestra Lilly, il cagnolino del figlio, uccidendolo: il colpevole la farà franca 

Uccide il cane del figlio e la fa franca 

Aveva fatto scalpore la storia dell’uomo di Laurentino, periferia di Roma, che aveva lanciato dal settimo piano del palazzo dove vive col figlio la cagnolina del bambino, Lilly, una Jack Russell. L’uomo ha deliberatamente scagliato dal settimo piano il cane del bambino per “punire il figlio”.
Quando i militari sono giunti sul posto, hanno trovato il bambino disperato che stringeva il suo cagnolino, ormai senza vita. Una scena terrificante, da stringere il cuore.

Condannato solo per aggressione 

Al di là del gesto francamente agghiacciante, compiuto sotto gli occhi del bambino disperato, il 44enne romano – un uomo con precedenti – la farà probabilmente franca. Egli sarà tenuto a rispondere solamente dell’aggressione ai militari, che ha aggredito a calci e pugni quando si sono recati a casa sua e per questo è stato arrestato.
L’uomo è stato condannato per direttissima ad un anno ed otto mesi di galera ma solo per l’aggressione ai carabinieri., per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento e non per aver ucciso il cagnolino del bambino.

Il testimone si rifiuta di parlare 

Questo perché l’unico testimone oculare dell’uccisione della povera Lilly non avrebbe più intenzione di testimoniare. Si tratta del vicino che ha chiamato il 112, e che ha raccontato di aver visto il vicino lanciare il cane dalla finestra. Ma ora il vicino si rifiuta di proseguire oltre o di rilasciare dichiarazioni, e il 44enne arrestato sostiene di non c’entrare nulla con la morte dell’animale.