Odio Social contro Napolitano

Da quando i social sono diventati preponderanti nella comunicazione e nella fruizione di notizie, fenomeni di odio verso personalità di spicco della politica sono praticamente all’ordine del giorno. Se lo scorso anno a dominare la classifica dei più odiati era la presidente della Camera Laura Boldrini, la quale ha persino ricevuto fotomontaggi in cui veniva decapitata, adesso ad attirare l’attenzione degli haters è il Presidente emerito Giorgio Napolitano. Il fenomeno è degradante, vergognoso e non si è placato nemmeno dopo che l’ex presidente della Repubblica è stato sottoposto ad un delicato intervento al cuore.
I post vergognosi contro Napolitano
Numerosissimi sono infatti gli utenti social che tramite Twitter augurano la morte a Napolitano, attribuendogli colpe sull’attuale situazione politica e manomissioni della Costituzione che fanno parte della retorica dell’opposizione nel periodo del governo PD. L’odio degli utenti social si è manifestato proprio quando è stata data notizia del riuscito intervento al cuore, da quel momento sono stati centinaia i commenti, tutti tesi nella stessa direzione “Chi se ne frega della sua salute, lui se n’è sempre fregato degli italiani” insieme ad accuse varie che vanno dall’aver calpestato la sovranità popolare ad aver svenduto la costituzione.
Questo vergognoso fenomeno è stato denunciato da tutti i maggiori quotidiani italiani (Repubblica, Corriere etc…) ed anche da molti politici, come Calenda e Matteo Renzi che in un post sul proprio profilo ha scritto: “Bello incontrare tanta gente in piazza e sentire tanto affetto per Giorgio Napolitano. L’odio sui social di qualche cretino non scalfisce la vicinanza degli italiani al presidente emerito e alla sua famiglia. #ForzaPresidente”.