Raid Saudita su un matrimonio yemenita: 22 morti, anche 5 bambini. Uccisa anche la sposa 

Strage su un gruppo di civili durante il matrimonio

la foto del bambino che non vuole credere che il padre sia morto
Bimbo yemenita accanto al padre ucciso nei raid sauditi su un matrimonio, 24 aprile 2018

Proseguono i bombardamenti dell’Arabia Saudita sullo Yemen, colpendo anche la popolazione civile. Come il raid che ieri ha colpito un matrimonio yemenita, ammazzando venti civili, fra i quali anche cinque bambini.

Sono 46 i feriti (mentre altre fonti del luogo parlano di ben cinquanta vittime) dopo che l’aviazione dell’Arabia Saudita ha colpito una tenda nella provincia di Hajjah, nel nord-ovest dello Yemen. All’interno si stava celebrando un matrimonio. Una vera strage, la maggior parte delle vittime sono donne e bambini. Il responsabile della sanità della provincia di Hajja, Khaled al-Nadhri ha sostenuto che è rimasta uccisa anche la sposa.

Sono centinaia i civili uccisi dai raid sauditi

Non si tratta certo della prima strage di civili yemeniti compiuta dai sauditi. Nel 2015 un radi ad al-Wahjiah ha ucciso ben 131 persone, e il mese successivo ne furono uccise altre 43 in un villaggio.
La coalizione saudita-statunitense ha detto che “indagherà sull’avvenuto”, come già promesso in passato nei vari casi in cui i sauditi hanno colpito civili, senza che alle promesse seguisse un dato di fatto.

Ucciso il leader di Ansar Allah

Nei bombardamenti ha perso la vita anche il capo del movimento Ansar Allah, un gruppo politico al quale fanno riferimento i ribelli Houthi contro i quali sono dirette le violenze saudite, Saleh Ali al-Sammad.