Il PD paga dei troll in vista delle elezioni?

L’assenza di un accordo di governo a quasi due mesi dalla votazione alle urne comincia a pesare non poco sugli italiani che cominciano a chiedersi se la scelta di appoggiare con forza Lega e Movimento 5 Stelle non sia stata un errore. Sul web intanto si cominciano ad intravedere le prime teorie complottiste sul presunto piano del PD per avvantaggiarsi alle prossime elezioni. Sembra chiaro ormai, date le posizioni espresse dai suoi esponenti, che il Partito Democratico non abbia intenzione di accordarsi con i pentastellati per formare un governo e preferisca andare nuovamente alle urne. Il motivo è semplice, si pensa che il fallimento dei 5 stelle nel formare il governo palesi la loro incapacità di trovare accordi che facciano bene al Paese. C’è chi, però, sta diffondendo la voce che questi voti eventualmente rubati al Movimento sarebbero frutto di un’opera di troll sul web: ovvero che il PD stia pagando dei ragazzi per fingersi grillini scontenti.
Gruppi Facebook condividono il post del presunto complotto
Molti utenti Facebook appartenenti a gruppi simpatizzanti del Movimento 5 Stelle in questi giorni hanno condiviso a più riprese il post di un utente che sostiene di conoscere un ragazzo pagato dal PD per trollare i grillini. Secondo quanto scritto nel post, il PD ha provato prima a ridicolizzare le posizioni dei pentastellati pagando utenti per deriderne ogni decisione ed ora, visto l’insuccesso di questa fantomatica macchina del fango, avrebbe cambiato tattica assumendo persone per fingersi grillini delusi:
“ATTENZIONE: ho conosciuto un troll…un ragazzo di 21 anni universitario di Milano. Mi ha confessato di essere pagato (poco tra l’altro…), lui e altri compagni della sua facoltà. Afferma che le disposizioni sono di cambiare tecnica visto che attaccare o ridicolizzare il partito non ha avuto esiti positivi, anzi, rafforzava l’unione e la difesa del movimento. L’attacco consiste nel fingersi elettori del M5S delusi per le scelte (forzate dico io) di Di Maio, tutto questo per raccogliere i consensi di chi ha una fede vacillante in previsione di un eventuale ritorno alle urne”.
Diciamo che la pratica sarebbe quanto meno contorta e la notizia in se ha tutte le sembianze di un troll rivolto ai grillini. A confermare che questa fantomatica storia è una presa per i fondelli c’è un video fake, come fatto notare da ‘NextQuotidiano‘, in cui uno di questi troll pagato dal PD confessa le sue malefatte, risalente addirittura allo scorso 14 giugno 2014. Anche in quella occasione furono migliaia gli utenti convinti che si trattasse della verità a condividere il video.