L’atroce punizione nella doccia ai danni del figlio
Una coppia di genitori inglesi è stata condannata per aver torturato il figlio di 11 anni. Secondo quanto emerso dal processo ai due genitori (entrambi sui 30 anni), il piccolo aveva lasciato nella sua stanza un piatto con dei residui di cibo. La madre si è accorta della mancanza del figlio e per punirlo lo ha portato in bagno, quindi ha fatto scaldare l’acqua fino a farla diventare ustionante per causare dolore al piccolo. La punizione è durata finché parte della pelle del bambino non ha subito un ustione permanente. Il piccolo, sempre secondo quanto dichiarato dalla pubblica accusa, aveva provato a sottrarsi alla tortura, ma il padre lo ha bloccato per buttarlo nuovamente nell’acqua bollente.
La sentenza del giudice
A denunciare l’accaduto è stato il nonno del bambino dopo aver visto la cicatrice causata dalla tortura ed aver ottenuto dal bambino una confessione. Il giudice, dopo aver sentito tutte le parti in causa, ha deciso di condannare la coppia ad una pena carceraria (gli anni verranno decisi in un secondo momento), di togliere loro la patria potestà e di affidare la tutela del minore ai nonni. Nel giustificare la sentenza il giudice ha detto agli imputati: “Avete preso come capro espiatorio uno studente descritto come modello. Questo è stato regolarmente punito, isolato, gli è stato negato il cibo, privato di cose per lui di grande valore come il telefono ed il computer”. Infine, riferendosi all’episodio della doccia il giudice ha aggiunto: “E’ stato un modo molto feroce. Un modo di mostrare la vostra forza particolarmente mostruoso a vostro figlio che è stato anche esposto ad un episodio spaventoso”.