Il piccolo Alfie è morto: l’ospedale ha staccato il nutrimento fino al decesso

Il piccolo Alfie è morto: l’ospedale ha staccato il nutrimento fino al decesso in Italia”
Alfie Evans con la madre

La mobilitazione non è servita a nulla 

Il piccolo Alfie Evans, il bambino affetto da una malattia rara ancora non diagnosticata e ricoverato all’Alder Hey di Liverpool, è morto alle 2.30 di questa notte (ora inglese).
L’annuncio è stato effettuato dalla famiglia di Alfie: con un post su Facebook il padre del piccolo, Thomas Evans, ha scritto “Il nostro piccolo combattente ha spiegato le ali stanotte alle 2.30. Il nostro cuore è spezzato. Ti amiamo piccolo nostro”.
Il padre di Alfie spesso scriveva post su Facebook per informare le persone che li sostenevano di quanto stava avvenendo in ospedale.

La vicenda del piccolo Alfie

La vicenda di Alfie ha fatto molto scalpore per come è stata gestita dai medici e e dai giudici. Alfie è stato letteralmente condannato a morte dai medici nonostante il parere contrario dei genitori che volevano tentare la riabilitazione del bambino in Italia. I medici avevano erroneamente sostenuto che Alfie fosse terminale, ma quando è stato staccato il suo respiratore, il bambino ha continuato a respirare da solo per una notte intera. Poi gli era stato tolto ossigeno, acqua, cibo. I genitori avevano denunciato questa vera e propria tortura ed il bambino era stata riattaccato.
Ogni tentativo di portare Alfie in Italia è stato inutile, nonostante il governo gli abbia concesso la cittadinanza e nonostante due eccellenze pediatriche come il Gaslini ed il Bambin Gesù di Roma abbiano raggiunto Liverpool per accompagnare a casa Alfie.
Il caso Alfie rimane tristemente come monito su come, in un Paese che si reputa civile, avanzato e democratico, nel 2018, un bambino possa essere letteralmente preso in ostaggio contro la volontà dei suoi genitori. Come se non valessero nulla.