Lascia morire la madre immersa nella diarrea
Una donna, che svolgeva la professione di avvocato ed era specializzata nei casi riguardanti l’abuso nei confronti degli anziani, è finita in carcere per aver permesso alla propria madre di morire immersa nelle sue stesse feci.
Emma-Jane Kurtz, di Didcot, cittadina della contea dell’Oxfordshire, è stata giudicata colpevole di negligenza intenzionale e condannata a due anni e mezzo di prigione.
Cecily Kurtz, madre di Emma, è stata trovata morta nel luglio 2014 sul divano di casa sua. Dopo gli opportuni sopralluoghi all’interno dell’abitazione, che hanno evidenziato le condizioni estreme, gli agenti hanno avviato un’indagine. Sua figlia è stata accusata in relazione al reato nell’aprile 2017.
La detective Francesca Griffin della polizia investigativa, ha dichiarato che la signora Kurtz “è stata trovata su un divano, accasciata con il mento sulle ginocchia. Era rimasta in questa posizione per cinque giorni”.
La donna pesava 39 chili ed era invasa dalla sporcizia
Emma-Jane Kurtz ha detto che era entrata nella stanza dove si trovava sua madre tre o quattro volte al giorno. La povera madre poteva essere salvata da quella situazione.
“Questo caso profondamente tragico, ma evitabile, ricorda che tutti noi abbiamo la responsabilità di tenere sempre alta l’attenzione sui membri della nostra comunità – ha detto la detective – Se non si vede una persona anziana o disabile per un pò di tempo, è sempre opportuno chiedere informazioni”.
“Cecily – ha poi aggiunto la detective – è stata trovata morta su un divano, immersa in una pozza di diarrea, in uno stato di sporcizia terrificante. Era stata trascurata per anni, viveva nelle condizioni più orribilmente squallide, pesava 39 kg, era emaciata e aveva i capelli lunghi arruffati. Era coperta dai suoi stessi escrementi e aveva numerose ustioni provocate dall’urina”.
