Il furto della miniatura
Forse solo chi ha perduto un figlio può davvero comprendere che tipo di dolore sia questo. Un dolore senza senso e impenetrabile, vivo negli anni. Subire, poi, gesti di sfregio come vedere profanata e derubata continuamente la tomba del proprio giovane figlio scomparso, non fa altro che acuire il dolore e la rabbia.
Come è avvenuto a Rosa Ceriali, la madre di Sebastiano Bortolin, un ragazzo di soli 18 anni morto in un terribile incidente stradale il 25 febbraio 2017, quando l’auto guidata da un amico si schiantò contro un camion.
La famiglia di Sebastiano vive a Valdobbiadene, a Treviso. Il giovane studente dell’agraria di Feltre, campione di atletica, era amato e benvoluto da tutti.
Lì, nel cimitero, è sepolto Sebastiano, e sopra la sua tomba i genitori avevano posato una Vespa in miniatura, un ricordo delle passioni del loro ragazzo scomparso troppo presto.
“Riportate la miniatura sulla tomba di mio figlio”
La miniatura però è stato trafugata. La reazione della famiglia non si è fatta attendere, Rosa infatti ha affidato a Facebook un appello.
“Mio figlio scomparso l’anno scorso, riposa nel cimitero di Bigolino” ha scritto su Facebook Rosa. “Sulla sua tomba c’era un piccolo oggetto a noi caro. Una miniatura della sua Vespa. Se qualcuno l’ha inavvertitamente presa, per favore la restituisca. Il valore economico è minimo ma per noi il valore affettivo è incalcolabile”.
Centinaia di persone hanno aderito all’appello della donna con la frase “Riportate il Vespino a Seba”. Anche il Vespa club d’Italia si è mobilitato per la famiglia.