Renzi “annulla” Martina, salta l’intesa M5S-PD. Di Maio: “Votiamo a giugno”

renzi di maio Renzi dice no al M5S, Martina si infuria

“Torniamo a votare a giugno”. Suona quasi come una resa, quella di Luigi Di Maio, che ha preso atto delle dichiarazioni rilasciate ieri sera da Matteo Renzi durante “Che tempo che fa”, il programma Rai condotto da Fabio Fazio. Il PD avrebbe dovuto discutere della proposta di “contratto di governo” avanzata dai pentastellati nella direzione del prossimo 3 maggio, ma l’ex segretario ha anticipato i tempi e ha espresso il suo categorico “no” ad un governo con i grillini.

L’accelerata di Renzi ha infastidito non poco tutta quella parte del Partito Democratico che si definiva “possibilista” ad un dialogo con il Movimento 5 Stelle. Gianni Cuperlo ha ribadito che Renzi avrebbe dovuto “parlarne in Direzione”, mentre Maurizio Martina, attuale segretario reggente dei “Dem”, ha usato parole molto dure. “Impossibile guidare un partito in queste condizioni – ha detto Martina – Ritengo ciò che è accaduto in queste ore grave, nel metodo e nel merito. Così un Partito rischia solo l’estinzione”.

Di Maio: “Partiti vergognosi, torniamo al voto”

Ma chi ha reagito peggio alle esternazioni di Renzi è proprio il M5S.

“È vergognosa la maniera in cui tutti i partiti stanno pensando al proprio orticello e ai propri interessi di parte – ha detto Di Maio – Avevo proposto un contratto alle altre forze politiche, non ho mai pensato che fosse facile, ma mai avrei pensato che fosse impossibile”. Il leader pentastellato ha inoltre affermato che è necessario tornare al voto “il prima possibile”.