Quello dell’omofobia è un problema tutt’altro che risolto in Italia. Non bastano, infatti, le nuove leggi che regolamentano le unioni tra persone dello stesso sesso a modificare la mentalità discriminante di una larga parte della popolazione. Ecco la storia di Marco Biasetti e Giorgio Colpani, a dimostrazione che la discriminazione perpetrata per motivi di diverso orientamento sessuale può essere sempre dietro l’angolo.
Marco Biasetti e Giorgio Colpani: “Noi umiliati perché omosessuali”
Una bella casa, che prospettasse sul lago in quel di Castelnuovo del Garda, per iniziare insieme un nuovo capitolo di vita. Questo deve essere stato il pensiero felice fatto da Marco Biasetti (41 anni) e Giorgio Colpani (30 anni) che hanno, purtroppo, soltanto sfiorato il sogno di andare a vivere insieme. A contratto d’affitto quasi firmato, dopo aver messo a posto tutta la documentazione ad aver effettuato il versamento della cauzione, i due uomini sono stati fermati dalla loro agente immobiliare. Il motivo? “Non siete una coppia tradizionale, il proprietario non vuole affittarvi la casa”. Marco e Giorgio si sono visti discriminare per il loro orientamento sessuale, non ordinario agli occhi del loro futuro padrone di casa che avrebbe voluto- o almeno questo è quanto è stato spiegato ai due dall’agente immobiliare- la presenza di una donna nel nucleo familiare degli affittuari, per poter tenere pulita la casa portando a compimento le faccende domestiche. Poi, la scusa incredibile: Marco e Giorgio non avrebbero potuto affittare la casa a causa di una situazione lavorativa non chiara (entrambi non avrebbero un contratto a tempo indeterminato). Ma, come specificato anche dai due uomini che hanno chiaramente parlato di umiliazione, fino ad allora la loro vita lavorativa non era stata messa in discussione da nessuno. Ergo, quindi, che diventa chiaro il motivo del reale allontanamento: la loro unione omosessuale.
Marco Biasetti e Giorgio Colpani: prima la delusione, dopo la gioia di un’altra casa
Una botta pesantissima da digerire per Marco Biasetti e Giorgio Colpani, i quali per fortuna non si sono voluti arrendere. Dopo un primo momento di smarrimento, umiliazione e rabbia, i due hanno ricominciato a cercare un posto che potesse diventare il loro posto e lo hanno trovato. Ecco come hanno espresso la loro soddisfazione in merito: “La casa in questione è ben più grande di quella vista precedentemente, siamo in mezzo alla natura, i proprietari sono disponibilissimi e sorridenti”. Per ricordare che, per fortuna, ci sono persone che a certe “differenze” non badano.
Maria Mento