Young Signorino, il lancio del bicchiere sul palco e un buon concerto alla prima a Padova

Ad oggi, più che un artista / un trapper / un rapper (scegliete voi la definizione) Young Signorino è considerato come un fenomeno di costume, di marketing, quando non addirittura fenomeno da baraccone: più vicino a Gemma del Sud che a un qualsiasi personaggio della scena rap italiana, YS è riuscito comunque ad ottenere milioni di view sul tubo(è ben noto che le view non sono metro di qualità artistica, ma rappresentano comunque un dato importante per capire un trend).

Per questo motivo (per il fatto che il 19enne di Cesena è considerato più un fenomeno di costume che altro) s’è parlato del concerto di Padova – suo primo live – principalmente per il lancio di un bicchiere sul palco e per la reazione del ragazzo: Deejay.it titolava ieri “YOUNG SIGNORINO LIVE A PADOVA: GLI LANCIANO UN BICCHIERE DAL PUBBLICO, LA REAZIONE DEL TRAPPER”, come non ci fosse altro da dire sulla prima di YS.

In realtà, sono / sarebbero altri gli aspetti da evidenziare:

Innanzitutto, il concerto (organizzato alla Golena San Massimo per il ‘Je T’Aime summer student festival’) c’è stato e questa è già una notizia: la precente data saltata a Roma aveva dato addito alle più diverse teorie e questa stessa data padovana poteva ritenersi in dubbio.

Quindi, parlando del lancio del bicchiere sul palco, non si tratta certo di un unicum (non ci sono stati bicchieri di mezzo, ma risse verbali e non tra artista e spettatori indisciplinati ne abbiamo avute a bizzeffe. Anzi, Young Signorino ha mostrato un’attitudine decisamente conciliatoria, dicendo al contestatore di essere tutti lì per divertirsi, prima di rispondere – letteralmente – per le rime sulle note di ‘Mh ah ah ah’) e comunque s’è trattato di un momento durato alcuni secondi a fronte di un concerto durato un’oretta.

La nostra fonte a Padova ha teso ad evidenziare come il Signorino – che è pur sempre un ragazzino di 19 anni, al netto del personaggio e delle interviste piene di prosopopea – abbia ben gestito il momento di tensione, mostrando una professionalità che difficilmente gli avremmo attirbuito.

Sempre secondo la nostra fonte, il concerto padovano di YS merita un feedback più che positivo: dinnanzi ad una platea gremita (il posto era pieno, con un pubblico equamente diviso tra giovanissimi e giovani meno giovani – i 30enni come me), Young Signorino ha saputo tenere il placo ed ha intrattenuto, cantando tutti i pezzi del suo repertorio (da ‘Fiji’, scelta a sorpresa come traccia d’apertura, a ‘Mh ah ah ah’ cantata due volte).

L’atmosfera è stata ottima e chi s’aspettava un flop è rimasto deluso.

Che Young Signorino non sia solo un fenomeno di costume?

(Un grazie a Daniele Nocera per il report e le foto)