Cristiani indignati in tutto il mondo: ministro della cultura mangia una torta che rappresenta Cristo – VIDEO

enrque avogadroMinistro della Cultura mangia una torta che rappresenta Gesù

Il ministro della cultura della Città di Buenos Aires, Enrique Avogadro, ha indignati i cristiani argentini e quelli di tutto il mondo.

L’uomo, come potete vedere nel video in calce, mangia un pezzo di una torta che rappresenta il corpo di Cristo dopo la sua crocifissione.

La torta è stata esposta alla “Feria de Arte Contemporàneo Argentina” (FACA), che si è tenuta nei giorni scorsi presso l’Hipòdrome Argentino.

La torta è stata realizzata da due artisti che hanno già fatto molto discutere in passato per le loro scelte, Pool&Marianela, che in quest’occasione avevano già scritto sul loro sito di stare lavorando ad un “lavoro vasto e dirompente basato sull’arte sacra”.

”Sono addolorato e sorpreso”, ma le scuse non bastano

L’esponente politico argentino ha ribadito il suo diritto di libertà d’espressione ma si è comunque scusato sui social, dichiarandosi “addolorato e sorpreso”.

Il Cardinale Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires, con una lettera ha espresso il suo disappunto in merito alla vicenda, sostenendo che il ministro della Cultura abbia partecipato ad un “insulto allo spirito religioso”, assaggiando una torta dalle fattezze di Gesù.

Le ferite sanguinanti decorate sulla torta coincidono con la rappresentazione tradizionale del Corpo di Cristo disteso morto. Si tratta di un’immagine oggetto della devozione e dell’adorazione da parte della maggioranza del nostro popolo argentino. La presenza del Ministro della Cultura che ha assaggiato felicemente la torta conferma la sua adesione all’atto”, ha scritto il successore di Papa Francesco a Buenos Aires.

Le scuse pubbliche del Ministro della Cultura, basate sulla difesa della libertà di espressione artistica, non prendono in considerazione il rispetto per gli uomini e le donne che professano la fede cristiana, una libertà d’espressione garantita dalla Costituzione”, ha concluso così l’Arcivescovo Poli, definendosi “offeso e scioccato” da quanto accaduto.

Mario Barba