Gli 007 britannici sono riusciti a sventare un attacco terroristico molto particolare. L’attacco sarebbe stato interamente pensato e studiato da due donne di origini islamiche. Le attentatrici sarebbero una madre e sua figlia e avrebbero tentato di compiere un attentato al British Museum.
La storia di Safaa Boular, assoldata tra le fila dell’Isis
Questa è la storia di Safaa Boular, una ragazza di 18 anni che grazie alla sua età è diventata la più giovane attentatrice scoperta a militare tra le fila dell’Isis. La giovane è stata arrestata per aver tentato di raggiungere il suo fidanzato, Naweed Hussain, che però è stato ucciso prima che questo ricongiungimento potesse avvenire. Nonostante la sua detenzione, Safaa Boular ha continuato a progettare il piano criminale che aveva in mente da tempo e nel quale ha cercato di coinvolgere- oltre alla madre già pienamente dentro al piano criminale- anche la sorella maggiore, Rizlaine Boular: compiere un attentato al British Museum e mietere numerose vittime. La stessa Rizlaine Boular (22 anni) e la madre, Mina Dich (44 anni), hanno confessato le azioni che hanno tentato di compiere, armate di coltello, nell’aprile dello scorso anno.
Tentato attentato al British Museum: tutte le tappe del piano
Il piano criminale ordito dalle tre donne ha inizio nel 2014, quando Rizlaine Boular sposa un imam in Turchia. Circa due anni dopo la sorella Safaa, appena quindicenne, si avvicina alla mentalità estremista e conosce su Instagram il jahadista Naweed Hussain. Nell’agosto del 2016 Safaa viene fermata dopo una vacanza in Marocco e da quel momento la polizia cerca di mettersi in contatto, in incognito, con Hussain. L’uomo perderà poi la vita in un attacco andato a segno il 4 aprile 2017. Pochi giorni dopo vengono intercettati i primi stralci di conversazione che si riferiscono al British Museum, luogo menzionato da Safaa come individuato dallo stesso Hussain. Da quel momento in avanti si collocano altre azioni mirate ad organizzare al meglio l’attentato: una ricognizione a Westminster e l’acquisto di alcuni coltelli. Il 27 aprile, giorno previsto per l’esecuzione dell’attentato al British Museum, la polizia ha tratto in arresto Rizlaine, la madre Dich e l’amica Khawla Barghouthi. Per quanto riguarda Safaa, sul capo della ragazza pendono due capi d’imputazione per terrorismo e la diciottenne-almeno nelle sue comparizioni in aula- ha abbandonato il suo abbigliamento islamico.
Maria Mento