Cerca di scattarsi un selfie ma cade dentro al lago: così è morto un ragazzo di 22 anni

Un ragazzo di 22 anni è morto in seguito al tentativo (fallito) di scattarsi un selfie. Il giovane si trovava nei pressi del lago di Como quando, probabilmente rapito dalla bellezza del luogo, ha cercato di immortalare quel momento con un autoscatto. Commettendo, però, un azzardo che gli è costato la vita.

Lago di Como, un selfie si è trasformato in tragedia

Morire per scattare una fotografia di troppo. L’assurda tragedia si è consumata due giorni fa in Lombardia: un ragazzo di 22 anni, Antonio Pittorru, si trovava nei pressi del lago di Como quando ha pensato bene di fare una foto che ritraesse rendesse il suo volto accompagnato dallo sfondo del celebre specchio d’acqua e di Villa Geno. Qui il ragazzo aveva deciso di trascorrere il ponte del 2 giugno e, per immortalare quello che è considerato essere il punto più spettacolare del lago di Como, si è arrampicato su una ringhiera poco prima di mezzogiorno. Per lui, e per tutte le persone (parenti e non) che lo conoscevano e gli volevano bene, quello scatto si è trasformato in un dramma: Antonio Pittorru ha perso l’equilibrio ed è caduto nel lago. Un coraggioso passante si è tuffato per cercare di salvarlo ma il suo tentativo è risultato vano. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 e i sommozzatori, che hanno recuperato il corpo della sfortunata vittima giungendo in loco circa un’ora dopo la tragedia.

La vittima è un ragazzo originario della Sardegna

La giovane vittima si chiamava Antonio Pittorru ed era originario di Calangianus (comune di circa 4mila abitanti sito in provincia di Sassari, Sardegna). Il giovane viveva in Lombardia ormai da un anno: si era trasferito per frequentare l’Accademia di Brera. Antonio Pittorru era appassionato di fotografia e chi lo ha conosciuto lo descrive come un ragazzo studioso e di talento. Mercoledì, a Calangianus, saranno celebrate le sue esequie.

Maria Mento