Ragazza minorenne stuprata e ricattata da due coetanei: per lei un incubo durato due anni

minorenni Arriva dal nostro sud una bruttissima storia di violenza sessuale e violenza psicologica. Una giovane è stata stuprata da due ragazzi della stessa età;  i due l’hanno ripetutamente filmata e poi ricattata per due anni: se avesse parlato il filmino della violenza sarebbe stato pubblicato in rete.

La stuprano e la ricattano: la scoperta della verità dopo due anni

Una ragazza minorenne è stata violentata per circa due anni da due ragazzi della stessa età. Il fatto è successo in Abruzzo, in provincia di Chieti. La giovane è stata praticamente ridotta in schiavitù e costretta ad avere molteplici rapporti non consensuali perché tenuta sotto ricatto. Per portare a compimento i loro propositi, a sua insaputa, i due aguzzini hanno realizzato dei video e delle fotografie che la ritraggono in quei momenti e hanno usato i filmati per assicurarsi il silenzio della loro vittima. Come a dire “Se parli e ci denunci noi diffondiamo tutto il materiale”. Un incubo vissuto dalla minore per più di due anni, lasso di tempo nel corso del quale nessun familiare della giovane- compresa la madre- si è reso conto della tragedia che la stava consumando. La ragazza, alla fine, ha avuto il coraggio di spezzare il giogo della sua schiavitù e ha denunciato i suoi aguzzini.

Sul capo dei due stupratori pendono accuse pesantissime

La giovane vittima oggi a 16 anni e- per fortuna- non è più riuscita a trattenere il segreto su quello che le stava accadendo. È riuscita, in parte, a raccontarlo ad un’amica che le ha consigliato di rivolgersi alle Forze dell’Ordine. Ecco, quindi, che sono entrati in scena i Carabinieri del Compagnia di Vasto, i quali hanno parlato del caso in una conferenza stampa convocata per questa mattina. I due stupratori, minorenni anche loro, sono pesantemente accusati: per loro non solo accuse di violenza sessuale ma anche di riduzione in schiavitù, di pornografia minorile, atti persecutori, violenza privata e di cessione di sostanze stupefacenti a minori. I due si trovano a Roma, presso l’Istituto di Casal di Marmo, e qui aspettano che si proceda con il loro interrogatorio di garanzia.

(Immagine di repertorio)

Maria Mento