Mangiano tonno rosso, ricoverati in ospedale
Intossicati dopo aver mangiato del tonno rosso. E’ quanto accaduto in provincia di Palermo, dove un uomo è stato addirittura colto da infarto in seguito all’ingerimento del pesce andato a male.
Nel pronto soccorso dell’ospedale Cervello, dove il cardiopatico si trova attualmente ricoverato nell’Unità coronarica, si sono recati altri cinque pazienti che lamentavano nausea e gli altri sintomi classici che insorgono in seguito ad un’intossicazione alimentare. Tutti e cinque sono stati dimessi nel giro di 24 ore.
Nel pesce avariato dosi elevate di istamina
Più gravi le condizioni di altre due donne, madre e figlia di 62 e 32 anni, ricoverate all’Ospedale Civico del capoluogo siciliano.
Stando alle prime indagini effettuate dalle forze dell’ordine, sembra che tutte le vittime abbiano acquistato il tonno rosso avariato da un ambulante. I primi sei avevano completato il loro acquisto sull’Isola delle Femmine, mentre le due donne in piazza Torrelunga, a Palermo.
Il sospetto è che il pesce andato a male potesse contenere dosi elevate di istamina, una sostanza tossica. Se questa viene ingerita in quantità elevate può causare la sindrome sgombroide, che si manifesta con i sintomi della comune allergia: i più evidenti sono prurito, pelle arrossata, mal di testa, infiammazione orale, diarrea, nausea e crampi all’addome. Nei soggetti vulnerabili, come appunto anziani e cardiopatici, può causare anche il decesso.