Pamela, niente accusa di omicidio per i due nigeriani. Il GIP: “Oseghale l’ha stuprata? Non ci sono le prove”

Pamela, niente accusa di omicidio per i due nigeriani, Oseghale non è più accusato di stupro
Pamela e il suo carnefice

I due nigeriani non sono più accusati di omicidio 

Il gip di Macerata Giovanni Maria Manzoni ha revocato la custodia in carcere per le accuse di omicidio, di vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere. Le accuse sono state ritirate nei confronti di Lucky Awelima e Desmond Lucky che erano stati arrestati per concorso in omicidio con Innocent Oseghale, per l’omicidio di Pamela Mastropietro.

L’esclusione dei due nigeriani avviene dopo che le perizie eseguite dai Ris e quelle telefoniche avrebbero escluso la presenza di Awelima e Lucky nell’appartamento di via Spalato 124 dove Pamela venne massacrata.

I due restano comunque in carcere perché accusati di spaccio di eroina. Il procuratore ha comunque specificato che per i due le accuse di omicidio e distruzione di cadavere non sono state archiviate, quindi i due restano – almeno formalmente – ancora indagati per l’omicidio di Pamela.

Oseghale: “Mancano indizi di stupro”

Ma c’è di più: Oseghale, adesso, non è più accusato di stupro. Secondo il gip non c’è prova di violenza sessuale. Poco conta se il procuratore ha ritenuto che il fatto che il cadavere sia stato fatto a pezzi, che siano state asportate le parti intime e che sia stato lavato con la candeggina in modo assolutamente “maniacale” sarebbe la dimostrazione del fatto che Oseghale ha voluto cancellare le tracce dello stupro.

La procura invece rimane convinta che il nigeriano abbia ucciso Pamela dopo averla costretta al rapporto sessuale approfittando del suo stato confusionale.
Secondo il Gip invece l’ipotesi della violenza sessuale era “seria” ma gli indizi raccolti non sarebbero “grave”. Il Gip è convinto che il nigeriano avrebbe ucciso la ragazza “preso dal panico” perchè Pamela era stata male dopo aver assunto la droga.

Il commento della famiglia di Pamela 

Ecco le parole della famiglia di Pamela verso il rigetto del Gip. “Abbiamo appreso della notizia del rigetto del ricorso presentato dalla Procura al Riesame, come al solito, dai giornali telematici e dai social. Incredibile. Nel merito, continuiamo ad avere forti dubbi, ma aspettiamo di avere le carte, che abbiamo chiesto più volte, se e quando ci verranno finalmente date, sempre che, nel frattempo, non vengano pubblicate da chissà quale altra parte”.