Nuovi retroscena emergono in seguito alla morte dello chef, scrittore e compagno di Asia Argento, Anthony Bourdain. Sin dalle ore successive il ritrovamento del suo cadavere, l’ipotesi principale che si è fatta strada è stata quella del suicidio; ad avvalorarla, anche una serie di dichiarazioni dell’uomo dalle quali traspariva una certa insofferenza interiore; nulla è stato comunque preso peer certo fino a quando le autorità francesi hanno rivelato ulteriori dettaglio spiegando che ‘non c’è alcun elemento che ci faccia sospettare che qualcuno sia entrato nella stanza’. Da oltre un anno fidanzato con la figlia di Dario Argento, Bourdain avrebbe dunque deciso di farla finita per cause al momento ignote: il procuratore Christian de Rockquigny che sta conducendo le indagini, ha però fornito una serie di dettagli in merito alle modalità del suicidio. Bourdain si sarebbe impiccato con la cinta del suo accappatoio; nel frattempo è stato effettuato un esame tossicologico i cui risultati permetteranno di accertare se nel suo organismo fossero presenti, al momento della morte, tracce di alcol, medicinali o sostanze stupefacenti.
Il passato difficile di Anthony Bourdain
Il passato dello chef era piuttosto turbolento: aveva pubblicamente rivelato di aver fatto uso di droghe e di essere solito a bere, pur non definendosi un alcolizzato. E’ stato l’amico chef Eric Ripert a scoprire il corpo dell’uomo, in una stanza dell’hotel Le Chambart a Kaysersberg, dove si trovava per girare una puntata del suo show Parts Unknown. Molto noto anche in Italia, soprattutto dopo l’avvio della sua relazione con la Argento, Bourdain godeva di fama e popolarità in tutto il mondo. Oltre a Parts Unknown è conosciuto anche per le trasmissioni Top Chef e No Reservations. Ma anche per veri e propri best seller quali Don’t Eat Before Reading This e Kitchen Confidential.
D. O.