I Mondiali di Russia 2018 sono iniziati soltanto da poche ore (si è appena conclusa la partita d’apertura giocata tra Russia ed Arabia Saudita) e già abbiamo notizie di due aggressioni diverse avvenute ai danni di tre tifosi. Aggressori ed aggrediti sarebbero rispettivamente sette uomini russi e tre uomini (di nazionalità inglese e francese).
Russia, una delle aggressioni sarebbe di natura omofoba
Le aggressioni in questione si sono verificate in due momenti diversi e ai danni di persone diverse. Una prima aggressione è stata commessa ai danni di un tifoso inglese che è stato derubato nella giornata di lunedì scorso. Il furto è avvenuto a Mosca ed e sarebbe stato commesso da cinque uomini russi. L’uomo inglese, al momento della rapina, era ubriaco e non è stato in grado di dire con certezza agli inquirenti quanto denaro gli fosse stato sottratto. Al fine di condurre un’inchiesta soddisfacente è stato anche chiesto l’intervento di un interprete. La seconda imboscata, un vero e proprio pestaggio, ha avuto luogo sabato a San Pietroburgo. Due malintenzionati hanno aggredito un uomo francese ed un suo amico; questa seconda aggressione avrebbe una natura omofoba: l’uomo francese sarebbe un omosessuale dichiarato.
Omofobia, l’uomo aggredito rimarrà disabile a vita
Purtroppo, la Russia non è nuova all’assunzione di posizioni che avversino apertamente le realtà rappresentate dalle comunità LGTB. Laddove non si parli di misure prese direttamente per volere del Cremlino ci pensa l’omofobia dilagante di molta parte della popolazione a fare il resto, ed il pestaggio di San Pietroburgo lo dimostra. L’uomo ferocemente aggredito, un francese identificato con il nome di O Davrius, porterà a vita i segni di quest’aggressione. L’uomo è stato colpito violentemente alla testa e ha riportato una frattura alla mascella. Le lesioni interessano molte zone del cervello: l’uomo non è in pericolo di vita ma vivrà il resto della sua esistenza da disabile. I suoi aggressori sono stati individuati e si tratta di Ismet Gaidarov, 25 anni, e di Rasul Magomedov, 24 anni (entrambi originari del Daghestan).
(Foto d’archivio)
Maria Mento