17enne umiliata dopo un colloquio
La diciassettenne gallese Jordanna Ellesmore si era decisa a cercare lavoro per aiutare la propria famiglia e mettere qualcosa da parte. Il primo tentativo di trovare un impiego part time l’ha fatto al Café Costa (catena di bar molto diffusa nei paesi britannici) vicino casa, a Neath (Galles) anche perché li ci lavorava un amico. Entrata a fare il colloquio, spiega la ragazza ai media locali, si è trovata a suo agio ed ha intrattenuto una chiacchierata piacevole sia con il manager che con i membri dello staff. Il colloquio era andato così bene (in teoria) che questi gli avevano promesso che, sebbene non ci fosse spazio per un’assunzione a tempo indeterminato, avrebbero fatto in modo di trovare dello spazio nelle turnazioni per farle fare qualche ora.
Quando è uscita, però, il suo amico le ha mandato un messaggio spiegandole che in realtà non l’avrebbero assunta, il motivo? Il nome troppo insolito: “Sin dal momento in cui hai chiuso la porta hanno cominciato a dire pu…e sul tuo nome, quindi hanno aggiunto che questo ti aveva fatto perdere punti e che non avrebbero mai assunto una ragazza con quel nome”.
La denuncia della diciassettenne e le scuse da parte della catena di locali
Sconvolta per quanto successo, Jordanna ha denunciato l’accaduto sui social, attirando l’attenzione dei media locali che hanno voluto sapere da lei cosa fosse successo. Nel corso dell’intervista Jordanna ha dichiarato: “Sono stata sinceramente umiliata. Ho solo 17 anni è non mi capacito che possano capitare cose simili”. Dopo il risalto mediatico ricevuto dalla vicenda, il portavoce della catena si è scusato personalmente e a nome del personale per quanto accaduto: “Abbiamo parlato con il team personalmente che attualmente è sconvolto per quanto accaduto non immaginando di aver offeso la potenziale nuova collaboratrice”. Pare infatti che lo staff stesse ironizzando sul fatto che all’interno del locale ci fosse già un uomo di nome Jordan.