Gemitaiz, il rapper contro Salvini: “Odio i razzisti. E mi piace”

Ha preso posizione e continua a prendere posizione Gemitaiz, rapper veterano da Roma, che ha scatenato un putiferio social con una Instagram Story rimasta online una decina di minuti (ma abbastanza per essere screenshottata dai fan – che tendono an utrirre un’attenzione spasmodica verso i propri idoli, divenuti nelle loro teste più personaggi da gossip che artisti) dedicata al Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Nella Story, Gemitaiz aveva preso una netta posizione contro Salvini e in un’intervista a ‘Rolling Stones’ ha quindi spiegato il perché di questa presa di posizione (ad ogni modo lodevole in un momento in cui troppi rapper sembrano aver subito lobotomie più o meno frontali):

“Ti dico la verità: io di solito cerco di astenermi dal leggere determinate notizie, perché poi so che mi faccio rodere il culo. Lo so per certo. Però questa è una cosa impossibile da ignorare. Io non sono d’accordo con chi dice di non accettare i migranti, questo è ovvio, ma la cosa che più mi ha fatto incazzare è chi scrive “questa volta no, l’abbiamo già fatto troppe volte”. Non stanno proponendo una soluzione, non stanno proponendo niente. Poi so di aver esagerato, mi sono fatto prendere da quello che ho letto: per questo l’ho cancellata subito e ho fatto un post su Facebook. Sono stato impulsivo”.

Gemitaiz ha quindi spiegato ulteriormente la propria posizione:

“Prima cosa: la gente che arriva qui non vuole restare in Italia, se ne vuole andare. È provato. Vai in Sicilia e affacciati, che vedi? L’Africa. Questi dove devono andare? Sono su barche che cadono a pezzi. La gente muore, è solo una questione di tempo. Se nel passaggio da qui alla Spagna un bambino muore, di chi è la colpa? Di fronte al mondo, all’Europa, a chi te pare, di chi è la colpa? Di tutti noi italiani, non solo di Salvini”.

E sul perché della presa di posizione:

Io sono un artista, io faccio il rap. Non sono un italiano medio, non sono il 30enne classico senza una posizione. Ma questa storia non c’entra niente con la politica. Non mi sono certo proposto come simbolo della cultura, ho la terza media. Ma questa è gente senza passione, povera di animo e di spirito. Come fai a non empatizzare con una donna incinta su una barca, con 50 gradi, ma che c’hai nel petto? Andrebbero curati, è gente che dice “negro di merda” e poi vuole scoparsi Naomi Campbell, capito?”

Su una cosa, però, Gemitaiz fa autocritica. Il fatto di avergli augurato la morte lo avrebbe evitato, anche se – a dire dell’artista la cui ultima hit (‘Davide’, che vi proponiamo in coda) è in testa alle classifiche italiane di Spotify – si trattava di un augurio ironico:

“Ho sbagliato, non voglio nascondermi. E comunque gli ho augurato il peggio, non la morte. Era una cosa palesemente sarcastica, certo che sono stato furbo a mettere l’emoticon con la falce. Mi sono posto in maniera… non ti dico violenta perché non è così, ma sicuramente aggressiva. Dopo 10 minuti mi sono reso conto dell’errore e ho scritto “Avete ragione, ho esagerato”. Ma ti dico anche che odio i razzisti. E mi piace”.