“Ho ucciso io Assane Diallo”. Si è consegnato l’omicida del senegalese, ecco qual è il movente 

“Ho ucciso io Assane Diallo”. Si è consegnato l’omicida del senegalese, ecco qual è il movente
La vittima, Assane Diallo, con la figlia di 11 anni

Si costituisce e confessa l’omicida del senegalese 

Ha confessato l’omicida di Assane Diallo, ex buttafuori senegalese di 54 anni ammazzato sabato sera a Corsico, provincia di Milano, con ben dieci colpi di pistola.
L’omicida reo confesso ha un nome: si tratta di Fabrizio Butà, 47 anni, origini calabresi, con un lungo cv criminale, addirittura un precedente per omicidio sempre a Milano.

Assieme a lui è stata fermata la compagna, una 37enne di Corsico, che è stata accusata di favoreggiamento personale, detenzione di arma e di droga.
Infatti nell’auto della donna è stata trovata la pistola semiautomatica 9 per 21 millimetri con matricola abrasa: la pistola usata per il delitto, assieme a mezzo chilo di cocaina.

Futili motivi: “Infastidiva me e la mia compagna”

Non c’è quindi razzismo dietro a questo omicidio che ha sconvolto la cittadina.

I motivi per i quali Butà ha massacrato un uomo con dieci colpi di pistola sarebbero quelli di essere stato infastidito da Assan. Diallo infastidiva “me e la mia compagna” chiedendo dei soldi, ha spiegato ai carabinieri. Così Butà gli ha dato appuntamento in via delle querce dove probabilmente gli ha teso un agguato. La compagna sarebbe stata presente.

Diallo, a detta delle persone del quartiere, era un uomo tranquillo, sposato e con una figlia di 11 anni, cercava di andare avanti come poteva.
Ma ha incontrato sulla sua strada qualcuno di sbagliato: un uomo che, nel ’98, aveva ammazzato un uomo con un fucile a canne mozze dopo una rissa in un locale sui Navigli. Butà uscito di galera nel 2013 per l’omicidio.