Caso Cucchi, trasferito il carabiniere che ha fatto riaprire il caso: “Lo fanno apposta”

La denuncia di Casamassima: “Mi stanno trasferendo”

Riccardo Casamassima non ci sta e sceglie di raccontare via social tutto ciò che gli sta accadendo. Il carabiniere che ha fatto riaprire l’indagine su Stefano Cucchi, il geometra romano morto il 22 ottobre 2009 durante la custodia cautelare, ha raccontato ai suoi “follower” di essere stato demansionato e trasferito in una scuola dopo aver deciso di testimoniare per raccontare ciò che avevano fatto alcuni suoi colleghi.

Le testimonianze di Casamassima hanno portato all’incriminazione di cinque uomini dell’Arma, accusati di aver pestato Cucchi fino alla morte.

“Avevo manifestato la mia paura ad andare a testimoniare – racconta Casamassima nel video – Mi avevano detto di stare attento perché dal comando generale c’erano troppe pressioni. Eccole, le pressioni: un altro trasferimento. L’ultima cosa che mi sarei immaginato”.

Il carabiniere fa appello alle Istituzioni

Le paure del carabiniere si sono concretizzate: “Mi è stato notificato un trasferimento presso la scuola. Io sarò allontanato da casa, sarò demansionato e andrò a lavorare a scuola dopo essere stato per vent’anni per la strada”.

Casamassima fa appello alle istituzioni affinchè intervengano per impedire questo trattamento “nei confronti di una persona onesta”.

“E’ inammissibile che un’istituzione come l’arma dei carabinieri quando denunci qualcosa devi trovarti a subire trasferimenti, punizioni e vessazioni”, ha aggiunto Casamassima, rivolgendosi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai due ministri Luigi Di Maio e Matteo Salvini.