Si addormenta con il figlio sul petto e lo soffoca nel sonno
Lo scorso 25 novembre Carmine Martino (20 anni), giovane padre americano, ha passato un’intera giornata con il figlio Lucas di appena 2 mesi. Il ragazzo verso sera è riuscito a far dormire il piccolo e con lui ancora in braccio si è disteso sul sofà. La decisione del giovane padre è stata però fatale al piccolo, nel corso delle ore in cui i due hanno dormito insieme il neonato è rimasto soffocato.
Ad accorgersi della tragica conseguenza è stata la madre Hailey Gavrilis (20 anni) che, svegliatasi nel corso delle mattinate, si è accorta che il figlio non era nella culla ed il compagno non era al suo fianco a letto ed è andata a controllare dove fossero. Dopo aver compreso che Lucas non respirava , ha svegliato Carmine ed insieme si sono hanno provato ad effettuargli un massaggio cardiaco mentre attendevano l’arrivo dei paramedici. I loro disperati tentativi sono stati inutili, i paramedici hanno confermato loro che ormai era troppo tardi e non avrebbero potuto far nulla per salvare il piccolo.
La testimonianza di Carmine: “Ho fallito come padre e come compagno”
Per mesi la giovane coppia ha preferito mantenere il silenzio per ricostruire pezzo dopo pezzo la vita andata in frantumi dopo quel giorno. Adesso però sono decisi a diffondere la propria testimonianza per avvertire gli altri genitori del pericolo di addormentarsi con il figlio sul proprio corpo. Carmine è molto duro con se stesso ed ai media locali, come riportato su ‘Metro.co.uk‘, dichiara: “Come padre il mio compito è quello di proteggere mio figlio e la mia compagna ed ho fallito. Ero così arrabbiato con me stesso”. Il ragazzo spiega di aver bisogno della terapia per uscire da un periodo di forte depressione e stare ogni giorno un po’ meglio, quindi aggiunge: “Non sto cercando di dimenticare cosa è successo, non voglio dimenticare cosa è successo. Sto cercando di convivere con il mio errore, di trarne un insegnamento per la vita”.
Anche Hailey parla del dolore provato quel giorno e delle conseguenze di quel drammatico incidente sulla sua mente: “Soffro di depressione e ansia, ma avverto la morte di mio figlio e devo convivere con essa. Sto ancora cercando di affrontare il lutto ed ogni giorno va peggio. Ho difficoltà a dormire, sorvoliamo sui dettagli di ciò che provo durante la notte”.