Il fratello non può salvarle la vita con un trapianto di midollo: gli hanno rifiutato il visto

Il fratello non può donarle il midollo per una ragione che ha dell’incredibile. I dottori sono preoccupati per le precarie condizioni di salute di una donna con un raro tumore del sangue, dopo che il Ministero degli Interni ha rifiutato il visto al fratello, che avrebbe potuto salvarla donandole il suo midollo osseo. Shirley Kordie ha 33 anni ed è stata colpita da Mds ipoplastica e secondo i medici non sopravviverà a meno che non verrà effettuato un trapianto salvavita da parte del fratello Joseph, che vive nel Ghana. Ma stando a quanto diffuso dal Ministero, Joseph non ha abbastanza soldi per poter ricevere un visto, nonostante le sue cellule staminali siano esattamente quello di cui ha bisogno la sorella per potersi salvare.

La situazione è precaria

“La mia vita è in pericolo – ha rivelato la giovane – ho bisogno di riprendermi la mia vita per mio figlio. Voglio vivere per il mio bambino”. Il tempo però scarseggia e sono i medici che hanno in cura la donna di Walsall, nelle West Midlands, ad affermarlo. La famiglia ha detto di voler raggiungere il Regno Unito solo per donare il midollo ossero a Shirley per poi tornare a casa. Sulla vicenda sono intervenute la Medical charity Anthony Nolan e l’African Caribbean Leukaemia Trust che hanno lanciato una campagna per sostenere la signora Kordie, che ha ricevuto le cure presso il Queen Elizabeth Hospital di Birmingham.

Lanciata una petizione

E’ stata anche lanciata una petizione allo scopo di invitare il governo a revocare la sua decisione che, nell’arco di sole 36 ore ha raccolto circa 10mila firme, spingendo il Ministero degli Interni a rivedere la sua posizione e dichiarare: “stiamo esaminando urgentemente il caso”. “Il fratello è perfetto per la donazione, combacia al 100%” ha sottolineato Amelica Chong, portavoce della Anthony Nolan, “abbiamo esaminato tutti coloro che sono presenti nell’elenco dei donatori e lui non è solo il donatore perfetto, ma anche l’unico”. Tutto ciò di cui ha bisogno Joseph dunque è un visto temporaneo per potersi sottoporre alla procedura.

Daniele Orlandi