Un altro satellite precipiterà sulla Terra?
Le misteriose manovre di una stazione spaziale cinese hanno scatenato la paura che la stessa possa precipitare sulla Terra. Come molti ricorderanno, all’inizio di quest’anno il satellite Tiangong 1 di Pechino è precipitato nel Pacifico meridionale: stando a quanto rivelato dai media, Tiangong-2, la sua nave gemella, è stata vista avvicinarsi di 60 miglia verso la superficie del nostro pianeta prima di risalire alla sua normale altezza orbitale.
Gli strani movimenti suggeriscono che la Cina abbia un piano per la sua astronave. Jonathan McDowell, astrofisico presso l’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, ha dichiarato a Space News che molto probabilmente l’abbassamento dell’orbita di Tiangong-2 consista nel primo passo “per smaltirlo in sicurezza”.
La Cina potrebbe decidere di “smaltirlo”
McDowell ha anche pubblicato diversi tweet sul comportamento “strano” della stazione: stando all’astrofisico, la Cina starebbe pensando ad uno smaltimento di Tiangon-2 con una modalità praticamente identica a quella che ha visto la distruzione di Tiangong 1.
Il Tiangong-2 è lungo 10,5 metri e largo 3,4 metri, ed è sceso dalla sua altezza normale lo scorso 13 giugno, da 242 a 183 miglia. Ciò che è importante sapere è che i detriti spaziali non hanno mai causato nessuna vittima, almeno per ora. Tiangong-1 era pieno zeppo di idrazina chimica tossica, che può causare irritazione agli occhi, al naso e alla gola, nonché vertigini, mal di testa, nausea, edema polmonare, convulsioni e può portare anche al coma. Tuttavia, quando il satellite ha preso fuoco sopra l’Oceano Pacifico non si sono registrati problemi.