Una morte a 18 anni è di per sé difficile da comprendere ed accettare. Lo è ancora di più se la morte avviene con dinamiche davvero assurde.
E’ il caso dell’incidente che è costato la vita del giovanissimo Alessandro Sclafani, morto ieri a Villa Sofia dove era ricoverato in seguito a un incidente avvenuto venerdì scorso: il ragazzo, di Cinisi (in provincia di Palermo) si trovava alla guida del suo scooter – un Honda Sh 125 – per le vie di contrada degli Androni, a Terrasini, quando s’è schiantato contro la mucca (adesso i carabinieri stanno indagando per individuare eventuali responsabilità).
Il 18enne viaggiava insieme a una quattordicenne rimasta ferita e che si trova attualmente ricoverata al trauma center (dopo aver riportato un “trauma al massiccio facciale”). Per Alessandro, invece, le condizioni sono apparse subito disperate: il giovane aveva riportato gravi danni neurologici e dopo tre giorni di agonia non ce l’ha fatta.
Un dramma che lascia senza parole. E che ha lasciato senza parole anche i componenti dell’istituto superiore Orso Mario Corvino di Partinico, dove il ragazzo avrebbe dovuto effettuare quest’anno l’esame di maturità: “In una simile circostanza le parole sono inutili. Ci uniamo al terribile dolore della famiglia”, si può leggere sulla pagina Facebook della scuola. Affranto anche il sindaco Giosuè Maniaci: “E’ ingiusto e terribilmente incomprensibile morire così a questa età per un incidente stradale di questo genere. Abbiamo pregato affinché Alessandro si riprendesse”.