Roma: arrestati 6 poliziotti per corruzione, tra questi Simona Amadio
In seguito alle indagini della Procura di Roma sull’imprenditore Carlo D’Aguano, da tempo sotto il mirino della Direzione Antimafia per attività collegate a sale da gioco e presunti contatti con la Camorra sono stati arrestati 6 poliziotti che a vario titolo svolgevano attività all’interno del commissariato per suo conto in cambio di denaro o altri servizi utili. L’arresto più eccellente è quello di Simona Amadio, funzionaria della questura capitolina che aveva il compito di trovare e fornire informazioni a D’Aguano su prove ed intercettazioni riguardanti le indagini che la polizia stava svolgendo su di lui. Nell’attività di spionaggio la donna era aiutata dal marito, poliziotto all’ufficio scorte della questura.
Gli altri poliziotti coinvolti si occupavano principalmente di effettuare riciclaggio di denaro sporco e servizio di sicurezza in alcune delle attività gestite da D’Aguano, il tutto in cambio di un compenso economico o di prezzi di favore su acquisti o riparazioni d’auto.
Simona Amadio, la funzionaria della questura arrestata per corruzione che si è candidata con Salvini
Quello di Simona Amadio è senza dubbio l’arresto più eccellente, non solo perché era lei la talpa che comprometteva le indagini sull’imprenditore, ma anche perché nel 2016 alle amministrative di Roma con la Lega, nella lista ‘Noi con Salvini‘. Un potenziale duro colpo per la credibilità della Lega che già nei giorni scorsi era finita nell’occhio del ciclone per l’inchiesta parlamentare sui 48 milioni di euro sequestrati dal tribunale di Genova di cui solo 2 sono stati restituiti. Dopo l’arresto della candidata alle amministrative si attende il commento a riguardo del ministro dell’Interno Matteo Salvini che al momento, almeno attraverso il proprio profilo Facebook (spesso utilizzato per parlare dei suoi intenti politici e commentare le decisioni altrui), non ha voluto dire nulla a riguardo.