Una fortissima ondata di caldo africano sta attanagliando la Gran Bretagna e sta raggiungendo anche punte di 31°. Gli esperti temono che la bolla di caldo possa spostarsi verso il centro Europa e scatenare gravi incendi, ma anche tempeste o siccità.
Gran Bretagna, è caldo record: paura per gli incendi
Una situazione climatica che parla di un caldo anomalo sta interessando, in queste settimane, i territori della Gran Bretagna. Qui la calura sta facendo raggiungere ai termometri la soglia dei 31° ma la situazione potrebbe aggravarsi e potrebbe spingersi fin quasi ai 40°. L’allarme riguarderebbe soprattutto alcuni Paesi continentali, e cioè la Francia, la Germania e le regioni che insistono intorno all’arco alpino. Nei prossimi mesi si teme il raggiungimento di livelli estremi di afa che potrebbero causare incendi e siccità. Si teme anche lo scatenarsi di tempeste improvvise con relative bombe d’acqua. Le prime città a raggiungere temperature elevate, fin dalla prossima settimana, saranno Atene (34°) e Madrid (35°): un caldo davvero sui generis quello spagnolo, se si pensa che in genere le temperature registrate nelle Isole Baleari fino a settembre non superano la soglia dei 24° di media. In Italia si supereranno presto i 32° a Firenze.
Ucraina e i Paesi del nord Europa sono a rischio siccità
Se gli inglesi potranno essere felici di queste notizie, visto la fredda e umida primavera dal quale sono usciti fuori, lo sono un po’ meno gli esperti che hanno esternato preoccupazione. AccuWeather ha lanciato l’allarme e ha messo in guardia soprattutto Francia e Italia del nord: le temperature potranno essere anche più alte di quelle portare da Lucifero lo scorso anno. Il periodo più caldo di questa estate 2018 sarà compreso tra il 15 luglio ed il 15 agosto. C’è un secondo allarme che riguarda l’Ucraina e i Paesi baltici: molte zone potranno rimanere a secco di acqua, con precipitazioni dimezzate rispetto al normale stato delle cose registrato per i periodi estivi. In Polonia, Repubblica Ceca, Lituania e Bielorussia il rischio è quello di violente inondazioni causate dall’incontro del calore con l’aria umida del Mediterraneo.
Maria Mento