
Lo sfogo dello zio di Pamela verso Mattarella
Il giorno che segue alla confessione di Innocent Oseghale, che ha confessato di aver smembrato Pamela Mastropietro ma non di averla uccisa – proseguendo nella versione secondo la quale Pamela sarebbe morta di overdose – lo zio della ragazza, Valerio Verni, ha pubblicato un video-messaggio sulla sua pagina Facebook.
“Condivido in pieno le parole del presidente Mattarella, ma vorrei che si ricordassero anche i crimini commessi dagli immigrati” dice l’uomo nel video.
“A sei mesi dalla barbara uccisone di Pamela vorrei chiederle, presidente Mattarella, perché mai nessuna parola di condanna quando a compiere gravi reati sono immigrati ai danni di italiani? Quanto avvenuto a Pamela non è forse barbarie?” chiede Verni.
“Presidente, ricordi anche Pamela”
L’uomo, che è avvocato, si è rivolto al presidente della repubblica Sergio Mattarella, chiedendo per quale motivo in tutto questo tempo egli non abbia condannato l’omicidi di Pamela e perché nessuna carica dello Stato fosse presente al funerale della 18enne. Il riferimento evidente è alla presa di posizione di Mattarella, negli ultimi giorni, sugli episodi di violenza che hanno riguardato ad esempio la piccola rom ferita da un piombino, o l’omicidio di Emmanuel a Fermo al cui funerali fu presente lo Stato.
“Presidente, lei cita Manzoni, ma Manzoni dovrebbe anche ricordarci che la classe politica del tempo sottovalutò la Peste” suggerisce Verni.