CROLLO PONTE MORANDI ULTIME NOTIZIE: IL BILANCIO ORA PER ORA
Potrebbe avere proporzioni drammatiche il crollo di ponte Morandi, ponte autostradale che collega Genova Ovest verso il ponente ligure (portando verso Savona e Ventimiglia).
Le macerie hanno travolto diverse abitazioni (fortunatamente i seguenti aggiornamenti hanno smentito questa primissima ricostruzione) e sotto le macerie pare che ci siano anche numerose autovetture.
La causa del collasso nel capoluogo ligure potrebbe essere un cedimento strutturale, favorito dal nubifragio che ha colpito quest’oggi Genova.
Il 118 locale ha dirottato tutte le ambulanze disponibili sul luogo del disastro.
Si tratta del secondo dramma di enormi proporzioni sulle strade italiane in questa estate 2018 (che, sotto questo punto di vista, appare stregata), dopo la tragedia dell’autostrada di Bologna.
PRIMO AGGIORNAMENTO – Secondo le prime voci, decine di auto – in transito in quel momento sul tratto del viadotto (sospeso a decine di metri) – sarebbe cadute nel vuoto. Per questo motivo, si parla già di decine di vittime e feriti. Inoltre, il tratto crollato ha travolto una zona densamente abitata.
Intanto, continuano a non esserci informazioni ufficiali sugli eventuali feriti, né sul numero di auto coinvolte.
Solo un tweet, da parte del Ministro delle Infrastutture Toninelli:
Sto seguendo con la massima apprensione ciò che è accaduto a #Genova e che si profila come immane tragedia. Siamo in stretto contatto con Autostrade e stiamo andando sul luogo con il viceministro Rixi. La mia totale vicinanza in queste ore alla città
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) August 14, 2018
SECONDO AGGIORNAMENTO – L’agenzia di stampa Adnkronos ha riportato una dichiarazione del direttore del 118 di Genova Francesco Bermano (i cui uomini sono prontamento intervenuti sul luogo del dramma). A detta di Bermano, ci sarebbero “decine di morti tra chi è precipitato dal viadotto e chi è rimasto incastrato sotto le macerie”.
#14agosto #Genova #crollo #PonteMorandi Polcevera Morandi @VAIstradeanas @DPCgov @emergenzavvf @Viminale @ComunediGenova @StradeAnas @112_ITALIA pic.twitter.com/SHJpMngAqD
— Polizia di Stato (@poliziadistato) August 14, 2018
TERZO AGGIORNAMENTO – Nell’immane tragedia, una piccola (piccolissima, infinitesimale) buona notizia: la parte del ponte Morandi che è crollata sarabbe quella distante dagli edifici abitati (come segnalato da Il Post: “sembra che il crollo del ponte abbia coinvolto due vie sottostanti: via Giorgio Perlasca e via Trenta giugno 1960 e non, come si era detto in un primo momento, via Fillak. Su via Fillak si trovano diversi condomini di più di quattro piani, mentre sulle vie colpite dal crollo si affacciano officine e magazzini”). Le proporzioni del disastro sarebbero leggermente minori.
Di seguito, vi proponiamo le prime immagini del crollo:
E le prime immagini dei soccorsi, che vedono diverse autovetture totalmente devastate.
QUARTO AGGIORNAMENTO – Al momento, secondo fonti rilanciate dal TG de La7 (fonti del Viminale), sarebbero 11 le persone morte in questo terribile crollo.
Intanto, su Twitter, vengono diffuse delle immagini riprese da elicottero che meglio fanno capire l’entità del dramma:
Si capisce meglio la portata con questo video #pontemorandi #genova #video #crollo pic.twitter.com/c4XFXm4HuC
— Farmacia Serra (@farmaciaserrage) August 14, 2018
QUINTO AGGIORNAMENTO – Arriva l’appello del Presidente della Croce Rossa italiana:
#Genova Stanno arrivando in supporto alla Liguria squadre #SMTS della @crocerossa anche dalle regioni limitrofe. Squadre supporto psicologico già allertate e pronte. Per favore i curiosi rimangano a casa, le strade servono per i mezzi di soccorso pic.twitter.com/1nTGWqy7xd
— Francesco Rocca (@Francescorocca) August 14, 2018
SESTO AGGIORNAMENTO – Riportiamo di seguito alcune testimonianze oculari: secondo una donna, che ha visto il crollo del ponte, lo stesso si sarebbe sbriciolato come della farina; secondo un altro testimone, invece, prima del crollo un fulime avrebbe colpito l’infrastruttura. Ciò che è certo è che il maltempo abbia avuto un forte ruolo nel disastro.
Intanto, intervistato dal Gr1, l’AD di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci ha dichiarato: “Non mi risulta che il ponte era pericoloso e che andava chiuso”. (In seguito, Autostrade per l’Italia ha diramato il seguente comunicato:
In relazione al crollo di parte del viadotto Polcevera sull’A10, Autostrade per l’Italia comunica che sulla struttura — risalente agli anni ‘60 — erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione.I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova. Le cause del crollo saranno oggetto di approfondita analisi non appena sarà possibile accedere in sicurezza ai luoghi.
SETTIMO AGGIORNAMENTO – L’ultimo status postato su Facebook dal Direttore del TG de La7 Enrico Mentana apre ad uno scenario che renderebbe il bilancio delle vittime ancora più drammatico:
OTTAVO AGGIORNAMENTO – Purtroppo il bilancio peggiora ulteriormente: in collegamento con Rai News il sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi, genovese, ha ha parlato di almeno 22 vittime.
Prime parole anche del Sindaco del capoluogo ligure, Marco Bucci, attraverso una nota diramata tramite il sito ufficiale del Comune:
Il crollo di ponte Morandi è una immane tragedia per la nostra città. Il Comune di #Genova sta coordinando i soccorsi con la Regione Liguria e i Vigili del Fuoco. Ci stiamo concentrando sulla ricerca di eventuali persone rimaste sotto le macerie e per la messa in sicurezza della zona.
Questa situazione creerà evidenti problemi alla nostra città, ma dobbiamo reagire da subito con forza e orgoglio!
Non dobbiamo permettere che disgrazie di questo tipo possano fermare o rallentare il nostro percorso verso la rinascita di Genova.
Smentiti i timori di Enrico Mentana: i due capannoni sotto il tratto di ponte crollato, secondo quanto riportato dalla Protezione Civile, erano vuoti.
NONO AGGIORNAMENTO – Il governatore della Liguria Giovanni Toti, interpellato da Rai News, ha confermato il numero di vittime (almeno 22) ma che la cifra è destinata ad aumentare sensibilmente. A fronte di queste drammatiche parole, Rai News ha riportato la notizia che un uomo è stato stato estratto vivo dalle macerie: si tratta della quarta persona a essere soccorsa ancora in vita.
DECIMO AGGIORNAMENTO – Si aggrava il conteggio delle vittime dopo il tragico crollo del ponte sull’autostrada A10 di Genova; le vittime sono 35, 13 i feriti gravi, e dieci le persone disperse.
Fra i dispersi anche una famiglia: i soccorritori hanno trovato un’auto con dentro ombrelloni ed oggetti per le vacanze. Fra i morti anche un bambino, sono dispersi alcuni degli operai dell’azienda AMIU. Altri due operai dell’azienda sono deceduti: si trovavano nel capannone dell’isola ecologica che è stato travolto da uno dei piloni crollati.
Dei sette feriti ricoverati al San Martino “due non sono in condizioni critiche, quattro sono più gravi”.
UNDICESIMO AGGIORNAMENTO – Purtroppo il bilancio continua a peggiorare: secondo gli ultimi dati forniti dalla Prefettura, il bilancio è salito a 39 morti, di cui 5 non identificati. Oltre ad un bambino, come precedentemente citato, tra le vittime anche due ragazzini di 12 e 13 anni.
E’ sceso invece a 16 il numero dei feriti ricoverati negli ospedale (12 in codice rosso): una persona è stata infatti dimessa nella tarda serata di ieri.
Le ricerche dei corpi e di eventuali superstiti stanno continuando anche se si assottigliano le speranze di trovare qualcuno ancora in vita.
Intanto, Papa Francesco ha espresso la propria “spirituale vicinanza” a chi ha perso la vita nella tragedia ma anche “ai feriti, agli sfollati e a tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento”.