Atlantia vuole il pagamento delle penali
La Concessionaria Atlantia si inalbera dopo l’annuncio del governo di procedere

alla revoca delle concessioni in seguito al crollo del ponte Morandi.
In seguito alle dichiarazioni del Governo Atlantia Autostrade, la holding che controlla Autostrade per l’Italia, ha perso il 20% in borsa. Le obbligazioni sono cadute del 6,7%. Del resto però il titolo aveva già perso il 5,39% lunedì, prima dell’annuncio del governo. “Prima che il Governo annunciasse il ritiro della concessione, già la Borsa aveva condannato Atlantia” commenta Di Maio.
Ma Atlantia si difende e dice che l’annuncio della revoca è “arrivato senza una contestazione specifica” e richiede il pagamento del “valore residuo della concessione”. Una somma che potrebbe essere enorme, ma queste penali, secondo Di Maio, non sono dovute e non verranno versate.
“Sono convinto che ci siano tutte le motivazioni per non pagare penali. Di fronte a 40 morti non ci sono clausole che tengano” ha detto Di Maio a riguardo.
Cadono i titoli di Atlantia, Di Maio e Salvini contro la concessionaria
“Atlantia (Autostrade) riesce ancora, con faccia di bronzo incredibile e con morti ancora da riconoscere, a parlare di soldi e di affari, chiedendo altri milioni agli Italiani in caso di revoca della concessione da parte del Governo dopo la strage di Genova” ha commentato glaciale Salvini.
“E’ evidente che quella concessione autostradale vada ridiscussa. Lo Stato deve tornare a fare lo Stato. Non siamo soddisfatti del servizio che ci viene offerto, agiamo di conseguenza” prosegue alla Società Autostrade che ribatte di aver “agito sempre in modo corretto”.
Il Premier Conte, ieri, aveva detto che “Non possiamo attendere i tempi della giustizia (per la revoca delle concessioni, ndr)”.