Si tratta di un progetto pilota, di natura sperimentale, e saranno le case farmaceutiche e persone facoltose a donare farmaci da distribuire ai più poveri
Non è ancora un progetto messo in atto a tutti gli effetti, quello delle farmacie solidali, ma grazie ad un periodo di sperimentazione si potrà se sarà possibile garantire l’elargizione di farmaci gratuiti alle persone indigenti. Il programma, attivo per i prossimi 12 mesi, verrà attivato in due zone di Roma: a Tor Bella Monaca e a Piazza San Pietro.
Farmacie solidali, l’iniziativa si chiama “Abbiamo cura di loro”
Parte con il motto “Abbiamo cura di loro” l’iniziativa delle farmacie solidali che si occuperanno di fornire farmaci gratuiti a poveri e migranti per i prossimi 12 mesi. A lanciare la proposta, per il momento messa in pratica soltanto nelle zone di Piazza San Pietro e Tor Bella Monaca, è stato Assogenerici. Naturalmente si teme che larghe fasce della popolazione, più massicciamente colpite dalla crisi, siano cadute in povertà e non possano curarsi in caso di bisogno: ecco il perché di questo progetto solidale.
Ecco quanto dichiarato da Enrique Häusermann, il Presidente di Assogenerici: “Sono troppi i cittadini, italiani e stranieri, che rinunciano alle cure o alle prestazioni mediche per problemi di reddito, con le nostre aziende siamo stati paladini della sostenibilità, consentendo al Ssn di curare più persone a parità di risorse. Oggi è tempo di fare un gradino in più, aggiungendo alla sostenibilità la solidarietà”.
Le farmacie solidali non opereranno da sole sul territorio ma si interfacceranno con gli ambulatori di strada, già attivi. Alle farmacie arriveranno le ricette compilate negli ambulatori solidali e verranno così elargiti i farmaci, donati in precedenza da privati e case farmaceutiche. Un sistema di monitoraggio tramite mezzi informatici consentirà di controllarne di continuo l’attività e raccogliere dati importanti per il futuro.
Scopo del monitoraggio sarà quello di creare una vera mappatura, controllando quali possano essere i farmaci più richiesti e le patologie più diffuse, ed evitare lo spreco dei farmaci, ottimizzando al meglio le risorse. Le farmacie solidali impiegheranno farmacisti volontari.
A Tor Bella Monaca sono già attivi, dal 2004, gli ambulatori di strada: sono 6 ed impiegano 30 specialisti, garantendo 15mila prestazioni l’anno. il progetto, dell’Istituto di medicina solidale Onlus, è sostenuto anche dalla Fondazione Banco Farmaceutico, dall’Associazione Banco Farmaceutiche Research e dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Farmacisti.
Maria Mento
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