Succede sul Deep Web, in cui di solito opera chi non vuole essere scoperto dalle autorità. Nel mirino degli hacker anche dati di accesso alle carte di credito
Sul Deep Web, il lato oscuro di internet, si può acquistare davvero di tutto: anche i dati di accesso degli utenti ai social networks e alle loro carte di credito. Secondo una recente ricerca realizzata da Money Guru, sarebbe anche abbastanza vantaggioso- dal punto di vista economico- compiere questi acquisti: i dati di accesso a Facebook si comprano per circa 2,30 sterline, mentre per sole 10,40 sterline si possono hackerare le carte di credito. Cosa si può fare per mettere al sicuro i propri dati sensibili? Ecco alcuni consigli.
Facebook hackerato, alcuni accorgimenti per rendere l’account più sicuro
Tutto ciò che si muove sul Deep Web solitamente ha poco a che fare con pratiche di compravendita regolarmente riconosciute dalla legge. Questo vale anche per gli account social: un account può essere rubato per vari motivi, configurando il reato di furto d’identità, anche- ad esempio- per rovinare la reputazione di qualcuno. Proprio ieri Facebook ha rivelato che un attacco degli hacker ha messo in pericolo i dati di 50 milioni di utenti.
Con meno di 750 sterline gli hacker possono avere in mano tutti i dati sensibili più importanti di un utente: le chiavi d’accesso agli account social, agli indirizzi email, ai conti correnti bancari ed anche alla lista degli acquisti effettuati su internet. È importantissimo proteggere i propri dati, per evitare di incappare in potenziali, gravissime, perdite di denaro e in una palese violazione della privacy. Come fare?
Facebook ignora l’identità degli hacker che hanno realizzato questo massiccio attacco e non si sa ancora se effettivamente qualche account sia stato usato da terze parti. L’azienda sta investigando ed è riuscita a correggere i bug attraverso i quali sono stati rubati i token di accesso che hanno consentito di violare 50 milioni di profili sul social. Innanzitutto, potrebbe essere buona pratica- da parte dell’utente- cambiare la password che si usa solitamente per accedere al proprio account e disconnettersi ogni volta che si smette di usare il social.
Altri accorgimenti potrebbero essere quelli di non utilizzare l’opzione “visualizza come”, che consente di vedere come il nostro profilo appaia agli occhi di chi lo viene a visitare. Pare proprio che la schedatura utente effettuata dal “visualizza come” abbia aiutato gli hacker a compiere il furto.
Ancora, potrebbe essere utile anche disattivare le registrazioni effettuate in diversi luoghi. È buona pratica, inoltre, non accedere tramite Facebook ad altri siti su cui magari si effettuano pagamenti con carta: gli hacker potrebbero risalire da lì ad altri dati, anche se pare che non siano stati rubati i dati relativi a carte di credito o conti bancari.
Maria Mento
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