
Fabrizio Stabile è morto a 29 anni a causa di un’infezione parassitaria scoperta troppo tardi. Ad ucciderlo è stata l’ameba mangia cervello.
Lo scorso 16 settembre Fabrizio Stabile, cittadino di Vertnor (New Jersey, USA) di soli 29 anni, ha accusato forti mal di testa mentre tagliava il prato davanti casa. I dolori sono peggiorati costantemente finché il giovane non è riuscito più a parlare ed è stato costretto a recarsi in ospedale. Analizzati i sintomi e i risultati delle analisi i medici hanno pensato che il giovane fosse affetto da meningite.
Quando si sono accorti che le cure non avevano effetto hanno effettuato altre analisi ed hanno scoperto che era stato infettato dalla Naegleria Fowleri (conosciuta anche come “Ameba mangia cervello”). I medici a quel punto hanno cercato di curarlo con una terapia adatta a contrastare il parassita, ma il tentativo è stato tardivo ed il giovane è morto il 21 settembre in ospedale.
Fabrizio aveva nuotato all’acqua park di Wako, sequestrata la struttura per indagini
In seguito alla morte del ragazzo, la polizia è andata ad indagare al Cbs Cable Park and Surf Resort di Wako (Texas), struttura nella quale la vittima aveva passato un giorno prima di accusare il malore. Il CDC (centro di controllo e prevenzione di malattie) ha già prelevato dei campioni di acqua dal parco acquatico per verificare che non sia contaminata dal parassita.
Secondo quanto rivelato dall’epidemiologa del CDC Jennifer Cope al ‘New York Times‘, la Naegleria Fowleri vive solitamente in bacini di acqua dolce a temperature variabili ed è estremamente letale per l’essere umano: il parassita entra generalmente dal naso e si fa strada fino al sistema nervoso bruciando tutti i tessuti su cui si poggia. Il decorso della malattia è rapido, la morte infatti sopraggiunge al massimo dopo una settimana.
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