Si arrendono al tie-break le “ragazze terribili” trascinate da Paola Egonu. L’Italia torna comunque sul podio mondiale, sedici anni dopo l’oro conquistato nel 2002
Il sogno di tornare in Italia con al collo la medaglia fatta del metallo più prezioso si è infranto in Giappone per le ragazze della nostra Nazionale di Volley. Le azzurre trascinate dalla fuoriclasse Paola Egonu non sono riuscite ad arginare la Serbia, che ha vinto il mondiale al quinto set di una partita che ha visto alternarsi momenti di superiorità da parte di entrambe le Nazionali. Fatale alle Azzurre la cattiva gestione di alcuni “palloni facili” nell’ultima frazione di gioco.
Campionati del mondo di Pallavolo Femminile, Italia seconda in Giappone
Si sono chiusi da poco più di un’ora i Campionati mondiali di Pallavolo femminile organizzati dal Giappone. La finale, che ha visto contrapporsi l’Italia alla Serbia, ha emesso il suo verdetto: Serbia campione del mondo, con l’Italia che “deve accontentarsi” della seconda piazza. Per la Azzurre è sfumato al quinto set il sogno di portare a casa il secondo oro della nostra storia nel campo della pallavolo femminile.
Una finale mondiale che era iniziata nella miglior maniera possibile, e cioè con la vittoria del primo set, si è trasformata in un incubo per il CT Davide Mazzanti e per le sue straordinarie pallavoliste. Paola Egonu e compagne. hanno pagato lo scotto per aver giocato una finale mondiale lasciando che i cali di tensione (e di attenzione) prendessero il sopravvento sul loro straordinario talento.
Le Azzurre hanno sfidato la Serbia tenendole testa punto per punto, ed ottenendo un importante vantaggio anche nel terzo set oltre che nel primo. In entrambi i casi le atlete sono state rimontate e superate nel finale– amarissimo– dalle avversarie. Rimane il rammarico per un tie-break giocato sprecando la possibilità (succulenta) che avrebbe potuto portare la Nazionale italiana sul 13 pari.
Per l’Italia del Volley femminile si tratta, comunque, di un grandissimo risultato. La nostra Nazionale è la seconda più giovane della competizione (con un’età media di 23 anni) ed è composta quasi interamente da giocatrici che hanno giocato per la prima volta nell’ambito di un campionato del mondo.
Questa medaglia d’argento segna un risultato inaspettato e la base di partenza per la costruzione di un futuro che possa svolgersi nel segno di una positiva continuità sportiva. Last but not least, grazie a questo secondo posto l’Italia torna, sedici anni dopo la vittoria della ragazze guidate da Marco Bonitta, sul podio di un Campionato del mondo.
(Foto d’archivio)
Maria Mento
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