Maltempo: Salvini sorride dopo il disastro in Sicilia, indignazione sui social

matteo salvini
matteo salvini

Un sorriso che stona con il disastro e l’alto numero di vittime registrato in seguito all’ultima violenta ondata di maltempo. E’ quello mostrato da Matteo Salvini sui suoi profili social, in uno scatto che ha scatenato un’accesa ondata di polemiche poichè postato in un momento nel quale in migliaia sono rimasti senza una casa ed intere famiglie piangono i loro cari defunti. Non è chiaro se l’immagine sia stata pubblicata dal ministro stesso o dal suo staff di comunicazione: nella foto si vede Salvini con indosso una casacca della Protezione Civile a bordo di un natante a Venezia, sorridente e con il pollice a mo’ di ‘like’.

La foto di Matteo Salvini scatena polemiche

Il ministro non è nuovo a questo tipo di mosse comunicative dal momento che aggiorna costantemente il suo pubblico social su Facebook e Twitter con numerosi video ed immagini. In questo caso però in moltissimi hanno trovato il gesto di cattivo gusto: “Tuta della Protezione Civile e si parte direzione Belluno, per visitare le zone colpite da frane e alluvioni e portare i primi aiuti concreti del Governo” ha scritto Salvini concludendo poi con “Chi si ferma è perduto” e chiudendo il messaggio con un emoticon che strizza l’occhio e un augurio di “buona domenica”. Intanto però le autorità confermavano che in Sicilia, duramente colpita dal maltempo traa il 3 ed il 4 novembre, almeno 12 persone erano morte a causa delle esondazioni di corsi d’acqua e conseguenti alluvioni.

La replica di Salvini, ‘me ne frego’

Immediatamente gli utenti del web hanno iniziato a commentare lo scatto chiedendosi cosa ci fosse da ridere quando un’intera regione deve fare i conti con danni gravissimi e con i morti e gli sfollati. Una forte ondata di indignazione alla quale Salvini ha replicato con un “me ne frego”. Poco dopo infatti, dopo aver sorvolato le aree del Bellunese devastate dal maltempo insieme al governatore del Veneto Luca Zaia, il ministro ha pubblicato un’altra foto, questa volta senza sorriso, accompagnata dal seguente messaggio: “Se vado, mi criticano perchè vado. Se non vado, mi criticano perchè non vado. Se sono triste non va bene, se sorrido non va bene. Sapete una cosa, cari criticoni, professoroni e giornalisti di sinistra? Me ne frego, penso agli italiani e continuo a lavorare!”.