Scoperti resti di dinosauri in Argentina: è un “parente” del brontosauro
L’Università Nazionale di La Matanza (Argentina) ha annunciato una scoperta straordinaria nel campo della paleontologia: grazie al ritrovamento di resti ossei appartenenti a tre esemplari di dinosauro (un adulto e due più giovani), si potrà studiare da vicino un “lontano parente” del brontosauro, finora rimasto nell’ombra.
La scoperta è il frutto del lavoro condotto da un team di paleontologi di nazionalità argentina e spagnola.
Scoperti resti di dinosauri in Argentina, si tratta di una scoperta unica nel suo genere
Esistevano degli altri dinosauri simili al già conosciuto brontosauro. La prova è arrivata dalle ricerche condotte dai paleontologi dell’Università Nazionale di La Matanza, in Argentina, che hanno rinvenuto gli scheletri di tre esemplari perfettamente ricostruibili in molte delle loro parti, in special modo per quel che riguarda la struttura ossea del cranio.
I dati raccolti dagli studiosi sono confluiti nella pubblicazione di un numero della rivista scientifica Acta Palaeontologica Polonica. Ciò che si evince riassumendo quanto si è riuscito a desumere è di straordinaria importanza: i resti ossei apparterrebbero ad un tipo di dinosauro, simile all’erbivoro brontosauro già noto agli esperti, vissuto circa 110 milioni di anni fa in una zona nella quale- di solito- non ci sono fossili.
La scoperta è avvenuta in un’area desertica dell’Argentina centrale, nella provincia di Neuquen, e questo sarebbe indice del fatto che questi esemplari si siano adattati a vivere in una zona nelle quali acqua e vegetazione (fondamentali per la vita dei dinosauri erbivori) scarseggiavano già milioni di anni fa.
La specie scoperta, rinominata con il nome di “Lavocatisaurus agrioensis”, inquadra un qualcosa che non era mai stato identificato prima d’ora: l’esistenza di dinosauri di taglia media all’interno della famiglia dei sauropodi a cui appartiene anche il brontosauro.
Si tratta di dinosauri caratterizzati da un collo ed una coda molto lunghi a cui fa da contraltare una testa di dimensioni piccole. I più grandi esemplari conosciuti potevano raggiungere l’altezza di 34 metri: in questo caso, le ossa del dinosauro adulto indicano un’altezza di 12 metri e quelle dei due più giovani un’altezza di 7.
Maria Mento
NewNotizie.it è anche stato selezionato dal nuovo servizio di Google
News. Clicca sul seguente url per non perdere le nostre news:
http://bit.ly/NewNotizieNews